Comunicato stampa

01 agosto 2008 - Errani e Berlusconi firmano l'intesa sulle infrastrutture bolognesi. Venturi: "Ora i fatti, a cominciare dal Passante Nord"


 
 
Trasmettiamo il commento del vice presidente della Provincia, Giacomo Venturi, sull'intesa quadro firmata oggi dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal presidente della Regione, Vasco Errani, sulle infrastrutture per Bologna e l'Emilia-Romagna.

"L'intesa firmata oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, affiancato dai ministri competenti, mette a tacere quanti preannunciavano tempi bui per le infrastrutture bolognesi; infrastrutture su cui abbiamo impostato la redazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e dei Piani strutturali comunali (Psc), quindi lo sviluppo del territorio metropolitano bolognese. Il Passante Nord, i "Nodi" di Rastignano e Casalecchio di Reno, insieme alle altre opere già definite come la "Nuova Bazzanese", cantierate e cantierabili in un futuro ormai prossimo, costituiscono infatti gli assi portanti, insieme al Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), affinché le previsioni di sviluppo del nostro territorio possano realizzarsi.

L'intesa è un gesto importante e positivo che conferma la strategicità del "nodo bolognese" e dell'Emilia-Romagna nel panorama nazionale, e - nella sostanza - i pilastri del progetto di riorganizzazione e rafforzamento territoriale che abbiamo indicato. Ora chiediamo al Governo di dimostrarsi coerente con questa intesa, riattivando immediatamente i contatti con la Commissione Europea alla quale è stato sottoposto il "dossier" sul Passante Nord perché si pronunciasse favorevolmente sulla nostra richiesta di poter considerare l'opera una variante alle attuali infrastrutture e si potesse così affidarne direttamente la realizzazione a Società Autostrade, con un risparmio economico e di tempo assolutamente significativo e benefico.

Un'azione di sostegno da parte del Governo a questa richiesta è auspicabile e necessaria se vogliamo passare dallo stato delle intenzioni a quello dei fatti e dimostrare concretamente che la collaborazione istituzionale, nell'interesse dell'Italia, è pratica condivisa e radicata come è normale che sia in un Paese moderno e democratico. Insieme a ciò auspichiamo che anche le Ferrovie locali, che tanta importanza possono avere nell'affermare uno sviluppo sostenibile nelle zone più sviluppate ed urbanizzate del Paese, possano trovare negli atti di programmazione del Governo e della Regione le risorse e l'attenzione necessarie alla loro affermazione e al loro sviluppo".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 01-08-2008