Comunicato stampa

08 novembre 2010 - È Vania Cappi la vincitrice della quinta edizione del Premio Diana Sabbi


 
 

Assegnato oggi in Consiglio il "Premio Diana Sabbi" a Vania Cappi per la tesi "Partigiana, se fosse il caso, la farei sempre!". Storie di donne nella lotta di Liberazione in provincia di La Spezia, tesi di laurea in Lettere, conseguita alla Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena nel 2009. ''Credo sia necessario continuare a ricercare nella storia il ruolo e il contributo delle donne - ha sottolineato la presidente Beatrice Draghetti nel suo discorso per la consegna del Premio - anche perché la durezza della vita ha spesso portato e continua a portare le donne a coprire spazi, svolgere compiti tradizionalmente maschili più di quanto noi pensiamo o di quanto la storiografia ufficiale rileva''. L'assessore alle Pari opportunità Gabriella Montera ha sottolineato come "la Resistenza fu un fatto di popolo e quindi un fatto di donne. Abbiamo scelto di consegnare il premio oggi proprio per ricordare l'anniversario della battaglia di Porta Lame del 7 novembre 1944 che vide Diana Sabbi tra i protagonisti".


Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, William Michelini, presidente dell'Anpi di Bologna; Olga Prati coordinatrice Donne Anpi e il sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti. Il Premio di 2 mila euro viene assegnato alla miglior tesi di laurea riguardante la Storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Il Premio, giunto alla quinta edizione, è dedicato a Diana Sabbi, staffetta partigiana nata a Pianoro nel 1922 e scomparsa nel 2005, decorata con la medaglia d'argento al valor militare per essersi distinta in azioni di particolare valore e coraggio durante la Resistenza. Questo riconoscimento è stato istituito nel 2005 dalla Provincia di Bologna in collaborazione con Università e Anpi, per evidenziare il forte radicamento dei valori della Resistenza nella realtà territoriale del nostro Paese e per valorizzare la partecipazione e il ruolo delle donne nelle vicende che caratterizzarono la lotta di Liberazione.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 08-11-2010