Comunicato stampa

12 luglio 2010 - Draghetti presenta al Consiglio la ricognizione su società ed enti partecipati della Provincia


 
 

La presidente Beatrice Draghetti ha presentato oggi al Consiglio provinciale la ricognizione delle società e degli enti partecipati, la cui numerosità si era notevolmente accresciuta nell'arco dei mandati amministrativi, che la Provincia ha effettuato negli ultimi mesi.
La ricognizione ha riguardato soprattutto le società (18), gli altri enti partecipati (41) e le Istituzioni (2) escludendo altre 26 entità che, pur censite a fini statistici, non rientravano negli scopi dell'attività.
L'importanza di procedere a tale approfondimento è stata motivata da esigenze di valutazione strategica sulla presenza dell'Ente nelle società e negli enti partecipati, allo scopo di verificare sia il permanere delle condizioni che hanno motivato l'ingresso iniziale, sia il grado di coerenza delle funzioni svolte dagli organismi partecipati rispetto alle finalità istituzionali della Provincia.
Per ogni realtà si sono individuate problematiche, rischi, opportunità e proposte, sulla base di dati oggettivi con particolare riferimento all'andamento economico. Dall'analisi effettuata la Giunta è pervenuta a proporre per ciascun ente/società la conferma della permanenza (anche attraverso l'attivazione di proposte migliorative) o l'uscita con adeguate argomentazioni. La prospettiva della conferma della permanenza troverà ovviamente un ulteriore passaggio di valutazione nell'ambito dell'approvazione del bilancio rispetto alle compatibilità complessive e la eventuale decisione di uscire dalle singole realtà verrà poi assunta attraverso specifiche deliberazioni.
Considerando la tipologia delle diverse partecipazioni per ambito di intervento, è possibile riferirle sostanzialmente a 3 macro-ambiti di interesse e di esercizio di funzioni e di competenze della Provincia: "servizi alla persona, culturale, simbolico", "sviluppo economico in una logica di sostenibilità", "infrastrutturale".

Per quello che riguarda le società partecipate si conferma la proposta di uscire dal CAAB (le cui azioni della Provincia sono già in vendita) e di valutare l'uscita da CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali spa), CISA (Centro di Innovazione e Trasferimento Tecnologia Ambientale per la Sostenibilità nell'Appennino scarl) e PROMOBOLOGNA.
Inoltre entro il 2010 si concluderà la procedura di liquidazione di Bologna Turismo srl.

Dei 41 enti partecipati  si propone invece di valutare l'uscita da 7 realtà: Associazione provinciale allevatori di Bologna, Associazione nazionale uffici tributi enti locali, Archivio Osvaldo Piacentini, Associazione "La Via del Reno", Associazione Mondiale della Strada - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Consorzio intercomunale ortofrutticolo, Unione Enti Locali Emilia-Romagna. Infine l'associazione Oikos è in liquidazione.

Questo lavoro di analisi e ricognizione delle partecipazioni della Provincia è peraltro in linea, e in qualche modo anticipa, orientamenti legislativi a livello nazionale (proprio il 30 giugno è stata pubblicata l'indagine della Corte dei Conti sul fenomeno delle partecipazioni da parte di Comuni e Province) che imporranno agli Enti Locali di definire gli obiettivi gestionali a cui devono tendere le società partecipate e di organizzare sistemi adeguati a rilevare l'intera attività delle società e a monitorare periodicamente il loro andamento.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 12-07-2010