Sul tema dei disservizi della rete ferroviaria locale, che sempre più spesso sono causa di disagi per i tanti pendolari che quotidianamente utilizzano il treno, si è espresso all'unanimità il Consiglio provinciale in un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari. Il documento rileva come le richieste di miglioramento del servizio poste dagli utenti e dagli Enti locali continuino ad essere inascoltate e chiede il rispetto degli impegni previsti per il "nodo" bolognese e "scelte in linea con le esigenze di potenziamento e qualificazione del servizio ferroviario (materiale rotabile, cadenzamento orari, interventi sulle infrastrutture)".
L'odg sottolinea come la dimensione del bacino bolognese sia tale da giustificare e richiedere una organizzazione ed una programmazione autonoma e gestionale, pervenendo anche all'istituzione di una unica gestione per le linee del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm). L'odg, infine, auspica che la Provincia si faccia "promotrice di un'intesa per il trasferimento dal gestore del servizio ferroviario alle amministrazioni locali delle risorse e dei servizi a terra di supporto al trasporto ferroviario locale."
L'assessore ai trasporti, Giacomo Venturi, intervenendo al dibattito, ha ringraziato tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza perché con il documento "si è raggiunto un risultato importante. Si è determinata una significativa ed unitaria convergenza nell'impegno per il completamento del Sfm quale infrastruttura strategica del sistema trasportistico bolognese e nella richiesta che anche attraverso le opportune modifiche sia determinata per lo stesso servizio una autonomia e gestionale che possa favorire l'integrazione con le altre modalità di trasporto pubblico locale e realizzare un sistema metropolitano integrato per la mobilità.
Il pronunciamento che ci dà maggiore forza e ci sprona a perseguire, nel confronto con gli altri soggetti coinvolti, la realizzazione delle condizioni perché si dia piena attuazione agli accordi sottoscritti con Trenitalia e Rfi, e si pongano le basi per portare il Sfm a quegli standard di servizio che gli utenti ed i lavoratori si attendono e richiedono sempre con maggiore insistenza".