"E' davvero sorprendente che, mentre si cerca di operare perché ci sia una rispettosa e giusta accoglienza delle fedi e delle religioni di tutti in considerazione di una convivenza che anche da noi diventa sempre più ricca di presenze e di culture, si irrida, non manifestando analogo rispetto, una tradizione, come quella del presepe che, rifacendosi ad un'esperienza cristiana, appartiene tuttavia e non da adesso a moltissime persone.
Non può sfuggire inoltre la scelta della raffigurazione femminile in riferimento alla vicenda personale di una donna."