Comunicato stampa

10 settembre 2010 - De Biasi sulla disdetta del contratto nazionale di lavoro da parte di Federmeccanica


 
 

Trasmettiamo intervento dell'assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe De Biasi, in merito alla disdetta del contratto nazionale di lavoro da parte di Federmeccanica.

«L'estremizzazione dello scontro sociale è dannosa per il sistema produttivo e per la coesione sociale e l'equilibrio dei rapporti sindacali costituisce un elemento essenziale per la tutela dei diritti dei lavoratori.
In questo momento storico di forte vulnerabilità sociale del tessuto produttivo e, in particolare, in un settore tanto rappresentato nella nostra provincia come quello metalmeccanico -  che conta ben 3.909 aziende attive al 30 giugno 2010 sul totale di 9.637 aziende manifatturiere (dati di Infocamere) - più che di uno scontro si sente la necessità di un nuovo patto sociale che non vada ad aggravare la situazione dei lavoratori già duramente colpiti dalla crisi.
Al 31 agosto di quest'anno il settore metalmeccanico fa registrare ben 6483 lavoratori collocati in CIGS, vale a dire l'80% circa rispetto al totale negli altri settori produttivi, ai quali vanno ad aggiungersi 544 lavoratori con contratti di solidarietà - l'88% sul totale rispetto agli altri settori - e 1.124 lavoratori in mobilità.
Dati che rappresentano da soli la fragilità del comparto e l'urgenza di un patto sociale.
Se da un lato non c'è dubbio che ci sia la necessità di attualizzare e flessibilizzare il ruolo delle rappresentanze sindacali alla luce delle nuove regole dettate dalla competizione internazionale, rimane vero che questo percorso non si può attuare con scelte unilaterali e di frattura relazionale.
Il modello tedesco, ad esempio, ha trasmesso un caso funzionante di partecipazione responsabile alla vita aziendale e la flessibilità dimostrata dagli operai e dai sindacati tedeschi durante la congiuntura negativa della Volkswagen, si è rivelato un buon modello operativo di compartecipazione che potrebbe costituire un utile terreno di confronto costruttivo».

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-09-2010