«Un miglior monitoraggio dell'offerta formativa è necessario a tutela sia delle istituzioni che degli utenti». Giuseppe De Biasi, assessore provinciale all'Istruzione, formazione e lavoro ha così commentato le affermazioni dell'assessore regionale Patrizio Bianchi sulla necessità di modificare il sistema attuale di verifica semplificandolo e migliorando gli strumenti per misurarne la qualità.
«Condivido pienamente le considerazioni di Bianchi - ha spiegato De Biasi - sulla necessità di identificare strumenti funzionali alla verifica dell'efficacia dell'offerta formativa, indispensabili non solo a garanzia dello sforzo delle istituzioni, specie in tempi di depauperamento di risorse, ma anche per poter intervenire a tutela della qualità dell'offerta formativa stessa, in particolare per le azioni destinate agli adulti.
A tutt'oggi, infatti, è alquanto complesso definire un monitoraggio preciso dell'efficacia dei percorsi per adulti per la mancanza di feedback informativi che ne attestino la reale spendibilità del risultato raggiunto.
Diverso è il caso dell'obbligo formativo dove il successo dell'operazione è definita già dal fatto che i ragazzi riescano a rimanere all'interno del sistema scolastico-formativo fino al raggiungimento della qualifica scelta.
De Biasi ha ricordato che nell'ultimo anno, la Provincia ha stanziato 11milioni e 300mila euro per le attività biennali previste dall'obbligo formativo a cui hanno partecipato oltre 1.700 ragazzi, suddivisi in 92 classi (48 prime e 44 seconde).