Comunicato stampa

18 luglio 2008 - Da domani scatta lo "stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi"


 
 

Attivato servizio di vigilanza: 17 punti di avvistamento e 2 automezzi itineranti

L'Agenzia regionale di Protezione Civile ha dichiarato lo "stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi" a partire da domani 19 luglio e che si protrarrà fino al 27 agosto. L'Ufficio di Protezione Civile della Provincia di Bologna e la Consulta provinciale del Volontariato hanno già attivato un servizio di vigilanza ed avvistamento incendi che è operativo da sabato 12 luglio. Il servizio attivo tutti i fine settimana, ferragosto compreso, prevede 17 punti di avvistamento e due automezzi itineranti per la verifica delle segnalazioni, in collegamento radio con la sede della Consulta presso "Villa Tamba" a Bologna dove operano un coordinatore ed un cartografo. Il Servizio si concluderà domenica 14 settembre.

 La centrale di Villa Tamba sarà in contatto continuo con il Comando Provinciale del Corpo Forestale e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco secondo quelle che sono le indicazioni previste nel modello di intervento e nelle comunicazioni, contenute nel Piano provinciale di emergenza incendi boschivi vigente e nel Protocollo d'Intesa sottoscritto anche con la Prefettura di Bologna. Si raccomanda a tutti i fruitori dei boschi la massima attenzione e cautela e si ricorda che in caso di avvistamento di un incendio da parte di chiunque, è necessario telefonare immediatamente al 1515 del Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco e fornire informazione precise sulla località interessata. Si ricorda inoltre che in questo periodo l'accensione dei fuochi è permessa esclusivamente su appositi bracieri o focolai in aree attrezzate allo scopo, previa l'adozione delle necessarie cautele, con l'obbligo di riparare il focolare in modo da impedire la dispersione della brace e delle scintille, custodire il fuoco e spegnerlo completamente prima di abbandonarlo.

Massima attenzione anche a quei comportamenti che possono causare un incendio come gettare fuori da un'auto in corsa un mozzicone di sigaretta acceso o parcheggiare l'auto vicino all'erba secca con la marmitta ancora calda. Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa e sono previste sanzioni amministrative da 1.000 a 10.000 euro.

''Nella nostra Provincia - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente Emanuele Burgin - abbiamo una delle densità di incendi più basse di tutta Italia. Ciò è dovuto a due fattori fondamentali: da un lato il servizio avvistamento incendi che grazie ai tanti nostri volontari è in grado di coprire il 100% del territorio boschivo e quindi consentire l'intervento in tempi rapidi, in genere qualche decina di minuti; dall'altro, la nostra cartografia informatica, aggiornata di anno in anno, consente un monitoraggio preciso di tutte le aree percorse dal fuoco, e questo soffoca sul nascere ogni aspettativa di speculazione. Gli incendi naturali di fatto non esistono, praticamente tutti sono di natura dolosa o colposa.''
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-07-2008