"Gli Enti locali interessati dalla crisi bieticola saccarifera devono poter partecipare al processo di riconversione industriale intervenendo al tavolo ministeriale appositamente istituito". Lo chiede un ordine del giorno presentato ieri in Consiglio provinciale dai gruppi di maggioranza e approvato con 23 voti favorevoli (Ds, Margherita, IdV, Rc, PdCi, Verdi) e 2 contrari (An e FI), anche in considerazione di quanto emerso dall'udienza conoscitiva del 23 febbraio scorso con le categorie e gli amministratori locali interessati e i parlamentari bolognesi delle diverse forze politiche.
L'odg rileva, tra l'altro, che "il ministro Alemanno ha più volte annunciato un sostegno ai bieticoltori e ai gruppi industriali saccariferi per la riconversione del settore", attraverso gli "aiuti nazionali per la produzione bieticola-saccarifera previsti dalla norma comunitaria".
Denuncia altresì "l'atteggiamento sommario con cui il Governo ha affrontato la crisi presentando un decreto legge dapprima senza la necessaria copertura finanziaria, ed ora con una dotazione per il comparto bieticolo-saccarifero di 65,8 milioni di euro, riferita solo all'annata 2006, lasciando nella più totale incertezza gli operatori per gli anni 2007/2010".
Il documento evidenzia "la proposta del senatore Walter Vitali di portare in sede parlamentare le indicazioni emerse riguardo il decreto legge 2/2006 con un emendamento teso ad inserire la defiscalizzazione delle produzioni finalizzate a ricavare energia dalle produzioni agricole".