Comunicato stampa

30 giugno 2006 - Crisi Parker: raggiunto accordo all'assessorato al lavoro della Provincia con la mediazione di assessori Meier e Rebaudengo


 
 
Si è conclusa oggi, con un accordo sottoscritto nella sede dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bologna, la procedura aperta dalla multinazionale americana Parker, intenzionata a trasferire produzione e lavoratori nella sede di Como.
Parker aveva acquisito tre anni fa lo stabilimento delle Roveri dalla bolognese Tehag, leader mondiale nella produzione di tubi di flessibili di gomma e di acciaio. Al momento dell'acquisizione vi erano occupate 80 persone, che nel corso di tre anni sono state ridotte a 42.
L'accordo, siglato oggi negli uffici dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bologna, alla presenza dell'assessore al Lavoro Paolo Rebaudengo e dell'assessore alle Attività produttive Pamela Meier, prevede per i lavoratori che sceglieranno il trasferimento volontario a Veniano (Como) la copertura da parte dell'azienda dei costi del trasloco e dell'80% dell'affitto. Gli altri riceveranno l'indennità di mobilità per un periodo da uno a tre anni e un incentivo all'esodo variabile da 9.300 a 31.000 euro in funzione dell'anzianità.
L'assessorato provinciale al Lavoro e l'Api di Bologna lavoreranno alla ricollocazione dei lavoratori: la Provincia attraverso i servizi di incrocio domanda/offerta e percorsi di formazione per la qualificazione e la riqualificazione professionale; l'Api attraverso l'individuazione di nuove opportunità nelle aziende associate del territorio.
Meier e Rebaudengo hanno espresso un profondo rammarico per la decisione dell'azienda di procedere alla chiusura dell'unità produttiva di Bologna, nonostante le possibili soluzioni proposte durante gli incontri che si sono svolti in Provincia.
La comunicazione della Parker, a febbraio 2006, di voler trasferire tutta la produzione in provincia di Como, aveva infatti portato l'azienda al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo esistente, istituito nell'assessorato provinciale alle Attività produttive. Qui, visto l'elevato contenuto tecnologico della produzione, era stata esaminata l'ipotesi di un percorso di autoimprenditoria, che sarebbe stato sostenuto dai servizi provinciali alle imprese, con cessione della Parker di parte della produzione eseguita nello stabilimento di Bologna.
Dall'analisi dei dati, effettuata insieme alle parti sociali dal Tavolo di salvaguardia, l'ipotesi è risultata essere di difficile attuazione, anche in considerazione dell'assenza di strumenti legislativi adeguati alla difesa dei presidi produttivi del territorio.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 03-07-2008