Sarà Simona Lembi, assessora provinciale alla Cultura, ad aprire, mercoledì 1 febbraio, alle ore 17.00, in sala Zodiaco, la prima delle cinque "Conversazioni giardiniere" di Lina Danielli. Gli incontri, aperti al pubblico e in calendario fino al 29 marzo, sono nati dalla collaborazione tra il Garden Club "Camilla Malvasia" di Bologna e l'assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna.
Argomento sarà il soggetto-giardino, visto secondo le varie prospettive letteraria, artistica e cinematografica, attraverso immagini di luoghi storici, a partire dal Settecento, secolo in cui si forma l'idea del giardino moderno, sino alle esperienze contemporanee. L'intento è mostrare attraverso esempi i più significativi mutamenti sociali, artistici e comportamentali degli ultimi tre secoli della vecchia Europa: dal giardino borghese del Settecento, che l'eroe di Voltaire Candide scopre, fino alle soluzioni d'avanguardia del Novecento, preparate dalle atmosfere del secolo di mezzo, l'Ottocento; dai "giardini della paura" in Inghilterra, ai giardini della Storia; dal giardino malato e decadente ai giardini anticonformisti che i giochi della letteratura e degli artisti visivi hanno creato.
Il giardino del Settecento sarà argomento del primo appuntamento di mercoledì prossimo: dal testo del "Candide" di Voltaire al giardino storico dello Château d'Ermenonville (il castello del XVIII secolo a circa quaranta chilometri a nord-est di Parigi dove Jean-Jacques Rousseau trascorse gli ultimi giorni della sua vita), al film "Ridicule" realizzato da Patrice Leconte nel 1996 con Fanny Ardant e Jeanne Rochefort premiato con 4 César, ambientato alla corte di Versailles del 1780.