Comunicato stampa

21 marzo 2006 - Comunicazione, stage in Provincia della terza Liceo scientifico "A.Sabim". E nell'ex manicomio i ragazzi "scoprono" una biblioteca con testi del 1500


 
 
Dove prima camminavano uomini e donne distrutti dalle sofferenze della mente e dallo stato di reclusione, ora camminano persone libere, spinte dal desiderio di conoscenza. Nell'ex-manicomio di Bologna, il "Roncati" di via Sant'Isaia 90, oggi sede della Istituzione "Gian Franco Minguzzi", si trova, infatti, una ricchissima biblioteca, aperta al pubblico, con oltre 12.000 volumi che trattano in prevalenza di medicina psichiatrica, psicologia, psicanalisi e scienze sociali; alcuni risalgono persino al 1500. Questo grande patrimonio culturale, in gran parte sconosciuto, è stato "scoperto" dai ragazzi della classe terza C del Liceo scientifico "A. Sabin", nel corso di uno stage formativo sulla comunicazione che si è svolto in Provincia e in alcune istitizioni collegate, tra cui, per l'appunto, il "Minguzzi".
L'attuale biblioteca nasce grazie alla documentazione lasciata dall'igienista Francesco Roncati ed è suddivisa in tre aree principali: l'area di documentazione e promozione culturale, che organizza anche convegni e mostre sull'inclusione sociale degli immigrati, degli "homeless" e di altre persone disagiate; l'area per gli operatori sui temi dell'inclusione sociale; l'area di ricerca e di innovazione, che è finanziata da progetti europei.
La biblioteca del "Minguzzi" è collegata con la biblioteca "C. Gentili" dell'istituto "Paolo Ottonello", dell'Università di Bologna, ed è parte del Servizio bibliotecario integrato. E' situata nelle vecchie stanze dell'ospedale psichiatrico, per la precisione in quelle destinate ai malati più gravi, spesso irrecuperabili. I mobili e gli arredi fanno sono ancora quelli degli studi medici dell'epoca. Librerie, divani, tavoli, poltrone, unitamente agli oggetti realizzati dagli ex-pazienti, costituiscono un patrimonio culturale e artistico singolare. Tutto ciò contribuisce a rendere quello che un tempo, secondo lo stereotipo sui manicomi, deve essere stato un luogo cupo e asettico, un ambiente caldo e ospitale; un giacimento di sapere ed esperienze che meriterebbe di essere conosciuto e valorizzato di più.
La conoscenza di quest'interessante spaccato, è stata possibile grazie all'esperienza di stage promossa come ogni anno dal Liceo delle Scienze Sociali "A. Sabin" per le classi terze e quarte in diversi enti pubblici. La classe III C ha svolto lo stage in collaborazione con i Servizi di comunicazione della Provincia di Bologna, che ha consentito ai ragazzi di sviluppare in particolare il tema dell'informazione a della comunicazione pubblica.
Si allegano le foto di alcuni momenti dello stage.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 17-06-2008