Comunicato stampa

25 novembre 2006 - "Come un Parlamento", oggi seduta consiliare di studenti a palazzo Malvezzi su screening genetico e OGM in agricoltura


 
 
Oltre cento studenti di scuole secondarie provinciali si sono riuniti questa mattina a palazzo Malvezzi, come in un Parlamento, in una "seduta consiliare" guidata dal presidente del Consiglio provinciale Maurizio Cevenini e dagli assessori alla Cultura Simona Lembi e alla Istruzione Paolo Rebaudengo.
Dopo l'apertura, in cui è stata ricordata la ricorrenza della giornata internazionale contro lo violenza alle donne, il dibattito si è incentrato sui due argomenti all'ordine del giorno: l'autorizzazione al rilevamento genetico della popolazione per misurare le probabilità di cancro al colon e la coltivazione di una patata tipica bolognese geneticamente modificata per resistere a un fungo.
Il progetto è stato organizzato dalla Fondazione Marino Golinelli insieme agli assessorati Istruzione, formazione e lavoro e Cultura e pari opportunità" della Provincia e fa parte delle iniziative itineranti della manifestazione "La Scienza in Piazza", promossa dalla Fondazione stessa per coinvolgere grandi e piccoli nella scoperta divertente dei segreti delle scienze.
Le attività scientifiche sono state coordinate e seguite dai professori Giovanni Boniolo dell'Università di Padova e Giovanni Perini e Sergio Conti dell'ateneo bolognese. Durante la seduta i ragazzi si sono confrontati in una simulazione di dibattito parlamentare presentando le loro mozioni.
Al termine, le votazioni hanno ottenuto i seguenti risultati: - sullo screening genetico ha vinto la proposta favorevole all'effettuazione del rilevamento, purché riguardi la popolazione tra i 25 e i 40 anni, sia gestito da un soggetto prevalentemente pubblico, e venga predisposto anche per altre forme tumorali curabili; - è stata invece bocciata la proposta di coltivazione di una patata Ogm a causa della preoccupazione per la salvaguardia dei piccoli agricoltori che verrebbero esposti al rischio di un monopolio del mercato da parte di grandi gruppi, visti gli alti costi della filiera del prodotto.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 31-07-2008