Comunicato stampa

22 ottobre 2013 - Città metropolitane, dopo l'appello dei 44 costituzionalisti, riunione a Firenze di 10 presidenti di Provincia. Dichiarazione della presidente Draghetti


 
 

Dopo l'appello di ieri di 44 costituzionalisti (in allegato) che lanciano l'allarme sulla riforma Del Rio dicendo "sí a riforma delle autonomie locali condivisa ed efficace, con un approccio coerente e di sistema, senza strappi, senza operazioni di pura immagine, destinate a produrre danni profondi e duraturi sulla democrazia locale": oggi a Firenze si sono riuniti i 10 presidenti di Provincia delle aree metropolitane per continuare ad approfondire il disegno di legge sulle Città metropolitane che inizia domani il suo iter in Parlamento.

 

Durante la conferenza stampa, nella sede della Provincia di Firenze, la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti ha dichiarato:

 

"Sono meravigliata e turbata di come si continui a procedere superficialmente per la strada di provvedimenti che contengono profili di incostituzionalitá. Chi é in Parlamento e al Governo deve realizzare "prodotti" costituzionali. Non mi rassegno a questo andamento superficiale.


Per quello che riguarda gli effetti sul territorio bolognese vorrei rimarcare due incongruenze che arriveranno con la proposta di legge Del Rio in discussione in questi giorni: il primo profilo riguarda la democrazia. Avremo un Sindaco metropolitano eletto solo dai cittadini di Bologna, un Consiglio metropolitano composto dai sindaci di comuni sopra i 15 mila abitanti (cioé 13 sindaci su 56), più i presidenti delle Unioni, che in diversi casi corrispondono. La Conferenza metropolitana (che dovrà per esempio approvare il Bilancio) funzionerà con il voto ponderato grazie al quale i 4 sindaci dei Comuni più grandi avranno la maggioranza assoluta.

 

La seconda questione riguarda il miglioramento e l'efficacia dei servizi. Un sindaco di un comune del territorio potrebbe essere: sindaco, membro o presidente della sua Unione, membro del Consiglio metropolitano, membro della Conferenza metropolitana e potrà inoltre avere anche qualche delega sul territorio metropolitano (viabilità, scuole, lavoro, ambiente.....) affidatagli dal sindaco metropolitano. Quale garanzia di attenzione e di reale impegno in tutti questi ambiti?

 

Le riforme - conclude Draghetti - non si devono fare per dare dei segnali ma per risolvere problemi e produrre cambiamenti possibilmente in meglio".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 22-10-2013