Sui fatti di Ungheria del 1956, di cui ricorre in questi giorni il cinquantesimo anniversario, è stato approvato nell'ultima seduta del Consiglio provinciale un ordine del giorno presentato dai consiglieri Guido Pierini, Gaetano Mattioli (Ds), Gabriele Zaniboni (Margherita) e Alfredo Vigarani (Verdi) e approvato con 19 voti favorevoli (Ds, Margherita, Verdi e An), 3 astenuti (FI) e 1 contrario (Rc).
Sullo stesso tema era stato precedentemente presentato un ordine del giorno di Forza Italia e Alleanza nazionale, che è stato però respinto. Nel documento si invita la presidente Draghetti e l'intera Giunta a dedicare, nell'ambito delle iniziative della Scuola di Pace di Montesole, uno spazio in ricordo degli eventi di Ungheria e di Imre Nagy, immolato per la democrazia."
L'odg approvato sottolinea come "la rivolta venne repressa dall'esercito dell'Unione Sovietica suscitando sdegno ed indignazione di tutto il mondo. Il documento esprime inoltre la vicinanza della Provincia alla comunità di Budapest, impegnata a ricordare il sacrificio dei propri connazionali e il profondo significato che la rivolta ha assunto nella storia nazionale ungherese". Ricorda inoltre "con commozione i Caduti di quelle tragiche giornate che segnarono l'inizio di un percorso che ha portato alla caduta del Muro di Berlino, al superamento della Guerra Fredda e del mondo diviso in blocchi".
L'odg auspica infine che "mai più in nessun luogo del mondo si ripetano simili eventi di violenza e di repressione nei confronti della libertà di popoli".