Comunicato stampa

18 maggio 2010 - Cemastir Lavametalli Srl si aggiudica l'asta del Fallimento Amalind Srl


 
 

Con il contributo della Provincia di Bologna è stato raggiunto un accordo sindacale che consente di non disperdere il patrimonio professionale e produttivo di Amalind Srl, storica azienda del territorio per la fabbricazione di macchine lavasecco e lavametalli, fallita nell'ottobre 2009. 

L'accordo trovato al tavolo provinciale, che permette anche la salvaguardia di una parte dei posti di lavoro, è divenuto operativo il 12 maggio scorso, quando Cemastir Lavametalli Srl si è aggiudicata l'asta per il fallimento Amalind Srl. 


Il Tavolo di salvaguardia, che ha seguito l'evolversi della situazione aziendale fin dal 2008, ha convocato diversi incontri negli ultimi mesi per favorire il raggiungimento di un accordo tra le organizzazioni sindacali (Fiom-Cgil) e la direzione aziendale di Cemastir Lavametalli Srl con il benestare della Curatela del Fallimento Amalind Srl. 


L'accordo sottoscritto prevede che Cemastir Lavametalli Srl proseguirà l'attività produttiva di Amalind sul territorio di Castel Maggiore attraverso il trasferimento dall'attuale sede di San Lazzaro di Savena entro il prossimo mese di agosto. Inoltre Cemastir cercherà tra il personale in cassa integrazione di Amalind le risorse necessarie al raggiungimento dei suoi obiettivi industriali ed ha già previsto l'assunzione dalla mobilità per 11 di questi lavoratori. L'assessore Prantoni ha dichiarato: "Esprimo apprezzamento per il senso di responsabilità manifestato dalle Parti nel cercare una soluzione condivisa che è stata frutto di un intenso confronto. Si conferma l'importanza del ruolo di mediazione del Tavolo di salvaguardia che anche in questa circostanza ha favorito il raggiungimento di un accordo che rispecchia i principali obiettivi del nostro lavoro: la salvaguardia del patrimonio produttivo del territorio e dei posti di lavoro."

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-05-2010