In riferimento al nuovo arresto con l'accusa di estorsione di un cantoniere della Provincia proveniente dall'Anas e in forza alla Viabilità provinciale dal 2002, già sospeso dal servizio e dallo stipendio, il Direttore del Personale della Provincia di Bologna, Andrea Panzavolta, ha rilasciato la seguente precisazione:
"Il signor Francesco Corrao era stato sospeso dal lavoro quando gli furono applicate misure restrittive della libertà personale nell'ambito del procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Bologna, a partire dal 27 luglio 2007. In conseguenza della revoca degli arresti domiciliari prima e della successiva sentenza di condanna di primo grado poi, il provvedimento di sospensione dal lavoro è stato mantenuto, ma modificato con riferimento alle diverse norme e disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro previste in questi casi (da sospensione facoltativa a obbligatoria).
Non potendosi applicare dispositivi più severi, dal momento che la sentenza di primo grado poteva ancora essere impugnata, è stato mantenuto il rapporto di lavoro con la corresponsione, obbligatoria anche in questo caso per contratto, di un'indennità chiamata "assegno alimentare" pari al 50% dello stipendio (disposizione contenuta nell'articolo 27 del Contratto Collettivo di lavoro del 22 gennaio 2004). Si consideri che negli scorsi anni, a fronte del definitivo accertamento di fatti di rilievo penale commessi da due dipendenti, la Provincia ha proceduto, nei termini di legge e secondo le previsioni del contratto di lavoro, al loro licenziamento".