Comunicato stampa

27 maggio 2009 - Bologna, la città dei falchi


 
 
I falchetti hanno preso il volo. Prima i tre giovani falchi "pellegrini" nati al tredicesimo piano del grattacielo del Fiera District, dove da anni nidifica, monitorata da una webcam, la coppia ormai "storica" della città di Bologna. Poi, tra domenica sera e oggi, tre dei quattro piccoli nati all'inizio di aprile sul campanile di S. Petronio, in piazza Maggiore.
L'assessorato alla Pianificazione faunistica della Provincia aveva organizzato sabato scorso, 23 maggio, un punto di osservazione in Piazza mettendo a disposizione dei cittadini binocoli e cannocchiali per seguire l'involo. In molti si erano messi in fila per guardare dalle lenti, assieme ai tecnici del Servizio tutela e sviluppo fauna, agli agenti del Corpo di polizia provinciale, alle guardie ecologiche volontarie e alle guardie giurate venatorie volontarie. I più fortunati, da domenica a oggi, hanno potuto ammirare lo splendido volo di questa specie, i loro suggestivi giochi aerei sul cielo di piazza Maggiore.
Il fenomeno dell'inurbamento spontaneo del "pellegrino", avvenuto in diverse città italiane, testimonia l'adattabilità all'ambiente cittadino di animali simbolo di vita selvaggia, significativa di un ritrovato "rapporto di collaborazione": noi offriamo grattacieli e campanili per nidificare, loro ci ripagano catturando piccioni, principali prede dei rapaci, provvedendo così al loro contenimento biologico.
Come informa anche la Lipu, infatti, dal 1999 i piccioni in città sono diminuiti del 30%, passando da 16.000 a 10.000. Proprio nel 1999 è arrivata a Bologna la prima coppia di "pellegrini", raggiunta dalla seconda nel 2006. Dal 2000 ad oggi sono 43 i falchi "pellegrini" che si sono involati dai due nidi cittadini: 32 dal quartiere fieristico e 11 dal centro storico. A tutti i nuovi nati la Polizia provinciale ha messo un anellino alle zampe; due di loro sono stati recuperati, entrambi nel 2007, purtroppo deceduti: uno sul tetto dell'Archiginnasio, ucciso dall'impatto contro un cavo sospeso (una della cause di morte più frequenti per i rapaci), e l'altro, un volatile ormai adulto, nato nel 2002 nel nido del Fiera District, recuperato dopo 5 anni a Marina di Ravenna, a 75 km di distanza da Bologna. Un terzo individuo nato nel 2005 sempre alla Fiera, è stato recuperato vivo a Modena città nel 2008.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 27-05-2009