Comunicato stampa

27 ottobre 2008 - Bando intercultura, approvata la graduatoria per l'accesso ai contributi


 
 

I progetti ammessi sono 48, quelli finanziati 14

L'assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Bologna ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento a seguito del "Bando per la promozione di iniziative interculturali nel territorio della provincia di Bologna rivolto alle associazioni di promozione sociale interessate e attive sulle tematiche dell'immigrazione", realizzato nell'ambito del Piano provinciale immigrazione.
Il fondo complessivo del Bando ammonta ad euro 30.000. Sono in tutto quarantanove le associazioni che hanno inoltrato richiesta di finanziamento per cinquantuno progetti che sviluppano le azioni e le tematiche oggetto del bando. Dei quarantotto progetti ammessi quattordici, la metà dei quali presentati da associazioni che hanno fra i propri soci-fondatori cittadini stranieri, sono quelli che riceveranno un finanziamento, con contributi che vanno dai 3.000 ai 1.500 euro per progetto. Undici dei quattordici progetti finanziati saranno realizzati, in tutto o in parte, nei comuni extra-capoluogo.

La graduatoria dei progetti è disponibile on-line all'indirizzo: http://www.provincia.bologna.it/immigrazione/inevidenza.html
"Con questo Bando - sottolinea l'assessore Giuliano Barigazzi - abbiamo voluto non solo sostenere le associazioni dei cittadini stranieri e quelle attive sulle tematiche dell'immigrazione, ma anche promuovere l'interculturalità, intesa come pratica e cultura del confronto, della comunicazione, della conoscenza reciproca, utile a supportare lo sviluppo di una società accogliente e rispettosa di tutte le sue componenti, che sia capace cioè di articolare i diritti universali con la pluralità culturale. E' questo un tema quanto mai attuale e da riproporre con forza in una fase politica in cui l'orientamento del Governo sui temi dell'immigrazione sembra sempre più ispirarsi a pratiche xenofobe (le classi differenziali per i bambini stranieri, il permesso di soggiorno a punti, la clandestinità come reato) che rafforzano la stigmatizzazione del migrante come soggetto insidioso, da cui difendersi con norme e pratiche sempre più vessatorie.

L'alto numero di associazioni che hanno partecipato al Bando, elaborando progetti orientati alla mediazione ed al dialogo interculturale, ci dimostra come la società civile sia invece capace di creare quegli spazi di negoziazione che sono indispensabili a gestire le trasformazioni sociali in atto secondo una prospettiva condivisa e orientata all'inclusione e alla coesione sociale. Penso che il futuro del nostro sistema sociale si giochi sulla nostra capacità di rifondare un universalismo dei valori e dei diritti che valga veramente per tutti, senza gerarchie fra umanità e culture. In tal senso il mondo dell'associazionismo può giocare un ruolo fondamentale e per questo penso sia necessario continuare a sostenerne l'operatività".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 27-10-2008