Comunicato stampa

03 maggio 2006 - Associazioni intercomunali Cinque Valli Bolognesi e Unione Valle del Samoggia: approvati dal Consiglio provinciale gli accordi territoriali per l'elaborazione associata dei Piani strutturali comunali


 
 
Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio gli accordi territoriali per l'elaborazione in forma associata dei Piani strutturali comunali (Psc) delle Associazioni intercomunali Cinque Valli Bolognesi e Unione Valle del Samoggia. Entrambe le delibere hanno ricevuto i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (era assente solo il gruppo dell'Italia dei Valori) e i voti contrari di Forza Italia e Alleanza nazionale.
Il primo accordo coinvolge la Provincia di Bologna, la Comunità montana Cinque Valli bolognesi e i Comuni di Loiano, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sembro e Sasso Marconi; scopo dell'accordo è quello di coordinare le scelte di area vasta e lo sviluppo delle infrastrutture della mobilità, degli insediamenti produttivi e commerciali, nonché dei poli funzionali che coinvolgeranno l'insieme o parte dei comuni associati.
In particolare, tra i temi che i firmatari dell'accordo s'impegnano ad approfondire, ricordiamo: la verifica dell'assetto infrastrustrutturale della mobilità presente nei Piani regolatori vigenti e da proporre nei nuovi Psc per definire le priorità nella programmazione degli investimenti; la definizione delle quote di sviluppo insediativo residenziale da prevedere in ciascun comune; la pianificazione del sistema dei servizi collettivi, quali ad esempio le attrezzature sportive e scolastiche.
Del secondo accordo fanno invece parte, oltre la Provincia di Bologna, l'Unione Valle del Samoggia ed i Comuni dell'area bazzanese (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno e Zola Predosa).
Finalità dell'accordo è, anche in questo caso, la verifica dell'assetto infrastrutturale della mobilità, nonché il coordinamento con i Piani provinciale della Mobilità (Ppm) per la definizione delle priorità degli investimenti e degli sviluppi insediativi; in particolare, s'intende valutare il possibile impatto sui sistemi della mobilità e insediativi di alcune importanti opere pubbliche, quali il completamento della nuova bazzanese, il collegamento con la trasversale di pianura, l'entrata in funzione del casello autostradale di Crespellano e della bretella di collegamento alla via Emilia.
In entrambi i casi verrà costituito un unico Ufficio di piano, una struttura operativa di coordinamento dei lavori e di elaborazione dei materiali tecnici. La Provincia, per quanto le compete, s'impegna a contribuire all'attività di pianificazione associata attraverso la fornitura dei dati per la costruzione del quadro conoscitivo d'area; la partecipazione di un funzionario del Settore pianificazione della Provincia di Bologna per la consulenza e l'indirizzo metodologico, per il controllo di coerenza con il disegno complessivo del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e per il rapporto con gli altri settori della Provincia; relativamente ai finanziamenti, palazzo Malvezzi contribuirà, una tantum, alla gestione del nuovo Ufficio di piano con un importo di euro 13.000,00 (Cinque Valli) e di euro 26.000,00 (Unione Valle Samoggia/Zola Predosa); inoltre, contribuirà annualmente, per l'affidamento di un incarico ad un tecnico a tempo pieno da destinare al nuovo Ufficio di piano.
Con l'approvazione di questi due accordi sale da 49 a 60 il numero dei Comuni che hanno scelto di procedere alla formazione del proprio Psc attraverso la partecipazione ad un percorso condiviso.
Per l'assessore alla pianificazione territoriale Giacomo Venturi, che ha illustrato le delibere ai consiglieri "una così larga adesione conferma la validità dell'indirizzo che abbiamo proposto e testimonia che il Ptcp non è uno strumento troppo rigido e vincolistico, come qualcuno ha lamentato in questi giorni, ma al contrario un disegno organico, nato da una forte e concreta collaborazione interistituzionale, consapevole e responsabile dei limiti e delle potenzialità dello sviluppo possibile nel territorio bolognese.
L'applicazione dei principi della perequazione urbanistica e territoriale, della compensazione economica che abbiamo cominciato a sperimentare negli Accordi territoriali, con reciproca soddisfazione dei contraenti, dimostra che i vincoli del Ptcp possono trasformarsi in opportunità, se si esce da una limitata visione "campanilistica" e si ha la volontà precisa di progettare uno sviluppo sostenibile e ponderato sulle capacità e sulle necessità reali del territorio.
La mancata adesione di tre comuni dell'associazione Cinque Valli - ha concluso Venturi - che ha motivazioni diverse, non sminuisce l'importanza del risultato raggiunto".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 19-06-2008