Con 21 voti a favore (Pd e Idv) e 12 contrari (Pdl, Lega e Udc), il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di ieri il bilancio consuntivo 2009 dell'istituzione "Gian Franco Minguzzi", nata nel 1980 come centro di studio e documentazione sulla storia della psichiatria e dell'emarginazione sociale e divenuta punto di riferimento per interventi a favore dell'inclusione e coesione sociale. Nonostante sull'attività 2009 abbiano inciso la riduzione del personale e i lavori di ristrutturazione della biblioteca, il consuntivo si è chiuso con un utile di esercizio di 2.286 euro.
Fra le attività più importanti dello scorso anno:
- il progetto "Teatro e salute mentale" che, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha coinvolto in laboratori teatrali circa 315 pazienti, e realizzato il portale www.teatralmente.it, per la promozione e il coordinamento delle attività teatrali dei Dsm regionali;
- l'organizzazione del festival teatrale "DiversaMente", svoltosi all'Arena del Sole di Bologna lo scorso novembre;
- il ciclo annuale di formazione e informazione sui temi dell'immigrazione per gli operatori del territorio, focalizzato per il 2009 sulle novità nella condizione giuridica dello straniero introdotte dalla Legge 94/2009, nota come "pacchetto sicurezza".
E inoltre:
- il progetto "L'in-dipendenza in scena - Un percorso in/formativo sul consumo di sostanze e sugli stili di vita giovanili", sulla cultura del consumo/abuso di sostanze, avviato in novembre al Teatro Testoni con lo spettacolo "L'estasi del racconto".
- La terza edizione del corso formativo "L'Intervento psicologico nelle emergenze e negli eventi critici", per il sostegno psicologico nelle situazioni conseguenti ad eventi traumatici.
- Il progetto "Nuove tecnologie senza barriere" in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e 4 istituti superiori (Aldrovandi-Rubbiani, Crescenzi Pacinotti, Itcs Rosa Luxemburg e Manfredi -Tanari), che si concluderà al termine dell'anno scolastico in corso, nato per elaborare proposte e interventi mirati a ridurre gli ostacoli didattici, di integrazione, comunicativi che incontrano gli studenti nel loro percorso