Comunicato stampa

19 aprile 2006 - Approvato il Piano tariffario 2006 per l'acqua: aumenti medi del 4,67%, la famiglia tipo pagherà 5 euro in più all'anno; nessun aumento per le famiglie più povere. 37 milioni di investimenti per migliorare depuratori e fognature


 
 
L'Assemblea di ATO 5, che riunisce i sindaci della provincia di Bologna, ha approvato questa mattina il piano tariffario 2006 per il servizio idrico integrato. L'incremento medio della tariffa dell'acqua sarà del 4,67%, con aumenti minori per le utenze domestiche rispetto a quelle produttive, e differenziati per fasce di consumo (le famiglie che consumeranno meno acqua avranno incrementi più contenuti). Questo significa che una famiglia tipo (tre persone con consumi di acqua di 150 metri cubi all'anno) pagherà in media 5 euro in più all'anno.
La novità è rappresentata dall'introduzione di una "tariffa sociale" per le famiglie più povere (con un reddito Isee inferiore ai 10mila euro l'anno), che non subiranno alcun incremento tariffario. Per rendere possibili queste agevolazioni, che coinvolgono 31mila famiglie in tutto il territorio, è stato creato un apposito fondo di 252mila euro grazie al quale gli utenti si troveranno nella bolletta un rimborso di 3,69 euro all'anno per ogni componente familiare. Il fondo sarà finanziato in parte da una addizionale in bolletta di 28 centesimi all'anno per famiglia, in parte mediante fondi pubblici messi a disposizione da ATO 5.
Grazie ai maggiori introiti sarà possibile effettuare investimenti per circa 37 milioni di euro per migliorare la rete idrica e gli impianti fognari e di depurazione, il doppio rispetto alla cifra stanziata nel 2005.
Il risultato di questa sperimentazione, secondo l'intesa firmata questa mattina con i sindacati, verrà esaminato nel tempo al fine di valutare la possibilità di allargare la fascia sociale oggi individuata. sindacati e ATO 5 hanno inoltre concordato sull'obiettivo di lavorare all'elaborazione di una nuova struttura tariffaria basata non più sul consumo per contatore indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare, ma sulla dotazione individuale, per favorire il risparmio idrico e contrastare lo spreco.
La Presidente di ATO5, Beatrice Draghetti, ha così commentato: "Riteniamo di aver raggiunto un ottimo equilibrio tra le esigenze della tutela ambientale e quelle della sostenibilità delle tariffe. Attraverso la novità del fondo Isee un numero significativo di famiglie di fatto non vedrà alcun aumento in bolletta. Per noi questi non sono anni facili: dobbiamo evitare di gravare sulle famiglie in modo insostenibile, e al tempo stesso dobbiamo trovare le risorse per adeguare il nostro sistema idrico, in particolare quello depurativo e fognario, a direttive europee che ormai sono vecchie di 15 anni.
 Nel 2006 raddoppieremo questi investimenti ed è giusto farlo, perché l'acqua è una risorsa preziosa e se non si fa un'adeguata tutela ambientale, le conseguenze che negli anni si pagano sono assai più costose.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-06-2008