Comunicato stampa

17 gennaio 2005 - All'esame della seduta di oggi gli aiuti alle popolazioni colpite dal maremoto


 
 

Oltre 277.000 Euro raccolti finora da Provincia, Comune e Caritas

Nella seduta odierna la Conferenza Metropolitana dei Sindaci ha affrontato la questione degli aiuti alle popolazioni colpite dal maremoto nel Sud Est asiatico. La presidente Draghetti ha illustrato il quadro della situazione sottolineando come gli enti locali e la Regione Emilia-Romagna si siano attivati con immediatezza fin dalle prime notizie del disastro.
La raccolta fondi sul conto corrente aperto in collaborazione con la Caritas Diocesana ammonta attualmente a oltre 277.000 Euro. Attivati gli immediati interventi di emergenza che hanno coinvolto la Protezione civile italiana, si apre ora la fase in cui anche gli enti locali possono validamente impegnarsi insieme alle Regioni, alle organizzazioni non governative e al terzo settore, per favorire la ricostruzione delle zone sconvolte dalla tragedia.
L'Italia ha deciso di concentrare i propri interventi nello Sri Lanka il cui governo ha anche indicato in Galle, Matara o Trincomalee i distretti su cui indirizzare gli aiuti. Sono state inoltre stabilite le priorità degli interventi: - ripristino di edifici scolastici con particolare attenzione all'accesso per i disabili; - ripristino del sistema idrico; - sostegno al micro-credito per la ripresa o l'avvio di attività economiche; - azioni a favore di minori, con speciale attenzione agli affetti da disabilità psico-fisica; - realizzazione di strutture sanitarie, con particolare riguardo ai pazienti pediatrici; - formulazione di un piano di protezione civile.
La Regione Emilia-Romagna ha promosso una "cabina di regia", confermando alle Province il ruolo di coordinamento dei diversi interventi di solidarietà attivati o da attivare a livello locale. I Comuni e la Provincia, a sostegno di questo percorso, si sono impegnati, con uno specifico protocollo, ad operare congiuntamente per un programma di azioni da realizzare nello Sri Lanka, mettendo in rete le risorse e coordinando le iniziative di solidarietà già avviate. Verrà quindi costituito un tavolo provinciale di coordinamento che definirà le modalità di gestione delle risorse stanziate, e fornirà un periodico aggiornamento sui progetti avviati, sul loro andamento e sui risultati raggiunti.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 11-08-2008