La lunga vertenza sindacale innescata dagli esuberi di personale dichiarati dalla IGMI Giuliani di Quarto Inferiore si è chiusa positivamente nella tarda serata di ieri, nella sede dell'assessorato al Lavoro della Provincia, dopo una intera giornata di trattative condotta con la mediazione dell'assessore Paolo Rebaudengo.
Il 2 novembre scorso la direzione aziendale della IGMI spa - divisione Giuliani - in seguito a una crisi di mercato e alla conseguente progressiva riduzione di fatturato, aveva avviato la procedura per la collocazione in mobilità di 26 dipendenti occupati nello stabilimento della storica divisione Giuliani, produttrice di macchine transfert.
L'accordo raggiunto tra le organizzazioni sindacali metalmeccaniche e la direzione aziendale riduce a 18 il numero massimo di lavoratori che verranno collocati in mobilità nel corso dei prossimi otto mesi. Si tratterà di lavoratori che decideranno volontariamente di godere del pensionamento o di avere una opportunità di ricollocazione. L'azienda verserà loro una indennità calcolata sulla base dell'anzianità aziendale.
Da metà febbraio inizierà inoltre un periodo di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria a rotazione. La direzione si è impegnata in un processo di riorganizzazione, per attuare il piano industriale, illustrato dall'azienda, che prevede il risanamento e il consolidamento della Divisione. Sarà inoltre attuato un piano di formazione e riqualificazione professionale con il supporto del Servizio Lavoro della Provincia.
L'assessore Rebaudengo ha sottolineato la positività dell'accordo, considerato soprattutto l'impegno della IGM, azienda produttrice di beni strumentali ad alta tecnologia, a dare prospettive di sviluppo della divisione Giuliani sul territorio bolognese.