Comunicato stampa

26 novembre 2010 - A palazzo Malvezzi seminario "Servizi pubblici per l'impiego a confronto"


 
 

In molti casi i Cip provinciali compensano le situazioni di svantaggio

Si è svolto oggi a palazzo Malvezzi il seminario "Servizi pubblici per l'impiego: valutare per apprendere. Metodologie di valutazione e risultati a confronto". Nell'incontro sono stati presentati dati relativi all'attività e ai servizi dei Centri per l'Impiego provinciali (CIP), e sono stati messi a confronto gli strumenti metodologici utilizzati, in larga parte originali (frutto della collaborazione della Provincia con il Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna e la Società CE.TRANS), con quelli in uso in altre realtà provinciali, regionali e nazionali.


In considerazione della complessità dell'azione dei servizi per l'impiego, dall'incontro è emersa la necessità di valutare complessivamente la loro efficacia tenendo conto delle caratteristiche particolari degli utenti, spesso in condizioni oggettive e/o soggettive che ne rendono meno facile l'occupabilità. «La crisi economica che ha investito il territorio provinciale nel 2009 - ha sottolineato Giuseppe De Biasi, assessore al Lavoro della Provincia - e che continua a determinare pesanti ripercussioni sul fronte dell'occupazione anche nel 2010, ha prodotto un fortissimo incremento di persone in carico ai CIP: i 41.700 iscritti del 2006 sono passati a oltre 67.000 registrati a settembre 2010. A questi va poi aggiunto un allargamento della platea degli utenti (oltre 12.000 persone) a causa della regolamentazione regionale per cui chi fruisce di ammortizzatori sociali in deroga, per accedere alla formazione - cui è direttamente collegata l'integrazione del reddito - deve obbligatoriamente venire preso in carico dai CIP. Di contro, le offerte di lavoro sono drasticamente diminuite (-15% dal 2009 al 2008; nel 2010 si assiste ad una lieve ripresa, però non ancora in grado di compensare le perdite del 2009) e, soprattutto, per la maggior parte sono a tempo determinato (la quota degli avviamenti a tempi indeterminato è ormai del 14% circa)».


In questo contesto di estrema difficoltà, i dati mostrato una buona tenuta del sistema dei servizi provinciali. In termini quantitativi, nel I° semestre 2010, a fronte degli oltre 12.000 nuovi ingressi registrati, sono stati 8.800 circa i colloqui di presa in carico, 2.800 persone hanno fruito di servizi specialistici finalizzati al reinserimento lavorativo, mentre oltre 300 sono state assunte a seguito delle 1.200 richieste pervenute direttamente ai CIP. In termini di efficacia, oltre il 40% dei casi esaminati, in gran parte persone particolarmente svantaggiate sul mercato occupazionale, ha raggiunto condizioni di pari opportunità nell'accesso al lavoro.


Nel ringraziare i relatori intervenuti (Paola Cicognani dirigente del Servizio lavoro della Regione Emilia-Romagna, Franco Deriu dell'ISFOL, Gianfranco Bordone dirigente del Servizio programmazione politiche per il lavoro della Provincia di Torino, Daniela Oliva presidente di IRS, Centrans e il Dipartimento di Scienze statistiche dell'Università di Bologna), De Biasi ha concluso sottolineando che obiettivo prioritario dei Centri per l'Impiego della Provincia di Bologna è rafforzare l'equità di un mercato del lavoro ormai fortemente differenziato, cercando di compensare le situazioni di svantaggio in termini di opportunità di accesso all'occupazione e di qualità del lavoro svolto. «Per questo motivo - ha dichiarato l'assessore - abbiamo ritenuto di fondamentale importanza dedicare la quota maggiore delle risorse e dei servizi offerti, ad incrementare l'occupabilità delle persone in condizioni di particolare difficoltà, quali giovani e persone in condizioni di svantaggio.»

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 26-11-2010