Comunicato stampa

12 maggio 2006 - 55° Provincia, conferito oggi il Premio "Diana Sabbi" per la migliore tesi di laurea su "Donne e Resistenza"


 
 
Nell'ambito delle iniziative celebrative per i cinquantacinque anni della Provincia, oggi alle 16.30, nella sala del Consiglio provinciale, la presidente Beatrice Draghetti ha aperto la cerimonia di consegna del premio "Diana Sabbi". Erano presenti anche Adriana Scaramuzzino, vice sindaco del Comune di Bologna, e Katia Zanotti, parlamentare Ds.
Il premio, alla sua prima edizione, è dedicato alla memoria della staffetta partigiana Diana Sabbi, scomparsa lo scorso anno, medaglia d'argento al valor militare per la sua attività durante la Resistenza. E' stato istituito nel 2005 per evidenziare il forte radicamento ai valori della Resistenza della provincia e valorizzare quella parte della storia, ancora poco conosciuta, che riguarda la partecipazione e il ruolo delle donne nella lotta di Liberazione; riservato a tutti i cittadini italiani laureati nelle Università del nostro Paese, intende premiare la migliore tesi di laurea sulla storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale e della Liberazione.
L'edizione di quest'anno ha visto tre vincitrici ex aequo: Maria Eleonora Landini e Valentina Greco, entrambe laureate in storia contemporanea all'Ateneo bolognese e Eleonora Buzziolo, laureata in scienze politiche all'Università di Trieste, che si divideranno il premio di 2.000 euro.
Maria Eleonora Landini, nella tesi Donne, sessualità, violenza. 1943-'45. Il caso delle resistenti italiane, compie un'analisi ad ampio raggio della memorialistica delle resistenti italiane su un tema di difficile e delicato come quello della violenza inferta e subita. Il nucleo centrale della riflessione diventa il corpo femminile, sia esso sofferente e oltraggiato, sia esso motivo di sospetto e turbamento.
Valentina Greco, dedica la tesi a La vita e l'opera di Lidia Beccaria Rolfi (1925-1996), deportata a Ravensbruck. Riuscendo ad accedere al suo archivio privato, Greco ha ampliato le conoscenze sulla deportazione femminile, argomento estremamente delicato, e ha fatto emergere aspetti della vita successiva della donna che ella stessa aveva cercato di celare.
Eleonora Buzziolo, in Partigiane in Friuli: storia e memoria, inserisce la sua ricerca sulle resistenti in Friuli nel contesto più generale della guerra e della Resistenza. Raccoglie quindici testimonianze orali, articolando la presenza femminile al di fuori di qualsiasi immagine steroreotipata, in particolare circa il ruolo della "staffetta", documentando la molteplicità delle azioni delle donne e la labilità di un confine rigido fra resistenza armata e resistenza civile.
Sono seguiti interventi delle storiche Anna Bravo, Università di Torino, "Movimenti di liberazione e riduzione del danno" e Elda Guerra, Università di Bologna, "Movimenti politici delle donne e guerre mondiali" e le conclusioni di Simona Lembi, assessora provinciale alla Cultura e Pari opportunità.
Durante la cerimonia è stato consegnato agli intervenuti il volume "Donne e Resistenza. Il riconoscimento del valore. Dall'archivio della memoria delle donne. Diana Sabbi: il racconto di una scelta" - promosso dall'assessorato alle Pari Opportunità della Provincia in collaborazione con l'ANPI provinciale - che contiene un'intervista rilasciata da Diana Sabbi nel maggio del 1994 alla storica Elda Guerra.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 23-06-2008