Comunicato stampa

Evangelisti: "Le unioni sono un flop, il PD abbia il coraggio di fare basta"

 

“Unione Terre d’Acqua nel caos con il presidente già sfiduciato, un bilancio che fatica a trovare la sua approvazione e due comuni che vogliono abbandonare la polizia municipale e la gestione delle attività di Protezione civile.
Non va certo meglio l’Unione dell’Appennino bolognese, in cui i Comuni avocano a sé i servizi scolastici e pare vi sia un problema di mancato pagamento dei fornitori oltre che di personale con molteplici incarichi, preso in carico dalla Unione e poi comandato agli enti di riferimento e dove, un Alto Reno Terme, a bandiera PD si prende la libertà di non entrare in Unione ma di utilizzare ciò che serve, a proprio uso e consumo, con il bene placet di Bonaccini & Co.
Non sta indietro neppure l’Unione Reno Galliera che pare non funzionare proprio a dovere, con debiti, servizi sociali territoriali non soddisfacenti compreso il sistema delle assegnazioni alloggi in graduatoria ERS che dovrebbe essere ripensato per evitare assegnazioni “sbilanciate”.
Non si fanno mancare nulla nemmeno nelle Unioni Savena Idice e Reno Lavino Samoggia, con il recente problema del disboscamento di Monte Capra con ciò che ne consegue e una forte crisi economica industriale, la prima con anche S. Lazzaro che batte bandiera propria, altrettanti problemi di bilancio, disomogeneità territoriale e servizi carenti.
Infine anche Terre di Pianura non trova pace ed è ormai alla ribalta, ma in negativo, sulla cronaca locale, per i servizi del settore personale, informatica e statistica” così denunciano Bignami-Lisei-Evangelisti tutti eletti di FDI nei differenti livelli istituzionali, Parlamento, Regione e ex Provincia.

“Seguiamo ormai da tempo il tema del riordino territoriale, dalla legge Delrio in avanti, denunciandone da sempre il fallimento sia a livello ideologico - trattandosi di un’idea perdente sotto il profilo istituzionale e della equità - che nella declinazione territoriale, a partire dalle fusioni fino alle unioni, i cui dati oggi parlano chiaro” introduce il tema l’On Galeazzo Bignami, da sempre a fianco dei Comuni che si sono visti imporre dall’alto i progetti di fusione.

“Bonaccini pare aver preso atto del fallimento delle fusioni, arrestandone il processo che doveva far diminuire il numero dei Comuni, faccia lo stesso con le Unioni. Il ruolo che riveste nell’ambito della conferenza stato - regioni gli permetterebbe infatti di prendere una posizione netta e decisa in ordine alla revisione della legge nazionale prima e di quella regionale dopo, essendo - quella delle Unioni - una gestione fallimentare non solo dell’Emilia Romagna” afferma con forza Marco Lisei capogruppo FDI di quella Regione.

“Anche la Città metropolitana faccia ammenda” dichiara la Consigliera Marta Evangelisti che incalza “proprio dallo studio di Metropoli Strategiche promosso dall’ente, è emersa la forte fragilità di queste sovrastrutture, tutte con gravi problemi di bilancio e dai cui si evince che anche gli Amministratori non ne abbiano ben compreso l’utilità e le potenzialità, forse perché appunto non ve ne sono. Il rischio è che per salvare la facciata politica, lo Stato e la Regione intervengano con iniezioni di milioni di euro, a detrimento dei servizi essenziali e comunque facendo poi pagare sempre i cittadini” incalza la stessa.
“Ci impegneremo in ogni sede istituzionale ad esaminare bilanci e servizi, secondo quel paradigma benefici - costi che piace tanto al PD, riproponendo la modifica della legge sul riordino istituzionale territoriale, affinché vi siano istituzioni presenti sul territorio, servizi efficienti e risparmi veri, a discapito di nomine e ruoli” concludono all’unisono tutti e tre gli eletti di FDI.

Avv Marta Evangelisti Consigliera della Città metropolitana di Bologna Uniti per l’Alternativa
On Galeazzo Avv Bignami Deputato FDI
Avv Marco Lisei capogruppo FDI Regione Emilia Romagna


Data ultimo aggiornamento: 06-07-2020