Comunicato stampa

18 marzo 2011 - Nono anniversario della morte di Marco Biagi. Intervento di Giuseppe De Biasi


 
 

Trasmettiamo intervento dell'assessore provinciale alla Formazione e Lavoro, Giuseppe De Biasi , che in occasione del nono anniversario della sua scomparsa, ricorda la figura del giuslavorista Marco Biagi, ucciso il 19 marzo 2002
«La figura di Marco Biagi è esempio di una vita spesa a modernizzare il mercato del lavoro del nostro Paese e renderlo in grado di rispondere ai profondi cambiamenti del processo lavorativo.
La sua idea di superare le contrapposizioni tra le diverse tipologie di lavoro, attraverso una ridistribuzione equa e graduata delle tutele,  è ancora oggi un obiettivo imprescindibile in un sistema produttivo globalizzato e disuguale, dove il lavoro è un bene sempre più fragile e incerto, come si è avuto modo di verificare anche di recente nella crisi economica che ha investito con forza anche il nostro  nostro territorio.
Purtroppo il progetto immaginato dal giuslavorista bolognese non è mai giunto a compimento: la stessa riforma degli ammortizzatori sociali, punto fondamentale del complesso percorso di riallocazione dei diritti e delle garanzie, indispensabile per operare nella direzione della crescita e della qualità del lavoro, è ancora di là da venire, e nel mercato del lavoro di oggi, contrariamente a quanto immaginato da Marco Biagi, si è accentuata la precarietà esistenziale e lavorativa soprattutto dei giovani e il ricorso a distorsioni contrattualistiche con gravi pregiudizi per i diritti dei lavoratori.
D'altro canto, agire per migliorare la quantità e la qualità dell'occupazione è di estrema importanza per la ripresa economica e sociale del nostro Paese e questo è possibile solo mettendo in campo tutti i soggetti, pubblici e privati, oggi presenti sul mercato del lavoro. A questo proposito iniziative come quella presentata dalla Provincia di Bologna lo scorso 23 febbraio relativa a un Protocollo sperimentale d'intesa tra Servizi pubblici per l'Impiego e Agenzie per il Lavoro per sostenere l'occupazione", ne sono esempio tangibile perché, mirando a favorire l'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro mediante una stretta collaborazione tra i CIP (Centri per l'impiego) provinciali e le agenzie private per il lavoro, attiva una virtuosa integrazione tra pubblico e privato, tenendo così fede ad uno dei punti di forza del pensiero modernista di Marco Biagi».

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-03-2011