Comunicato stampa

11 febbraio 2013 - Dalla Provincia 60mila euro per migliorare le condizioni lavorative delle persone con disabilità


 
 

La Provincia ha sottoscritto un accordo con l’Azienda USL di Bologna – Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - volto a migliorare le condizioni di vita e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità. L'impegno finanziario a carico della Provincia è di 60.000 euro, provenienti dal Fondo Regionale Disabili.
Le attività previste riguardano l'adattamento della postazione di lavoro - particolarmente in aziende ed enti pubblici - e verranno effettuate dall’Azienda USL di Bologna attraverso il proprio servizio Centro Ausili Tecnologici (CAT), dotato di una équipe con competenze tecnologiche, riabilitative, educative.
Nel dettaglio: verrà migliorata l’accessibilità e l’ergonomia di postazioni di lavoro già in uso o da destinare a persone con disabilità sensoriale, motoria e cognitiva inserite o da inserire al lavoro con progetti di collocamento mirato; verranno predisposti ausilii informatici.
Per ogni persona saranno fatte valutazioni individuali - che terranno conto della persona, delle mansioni e dell'ambiente fisico introducendo soluzioni di accessibilità e tecnologie assistive - al termine delle quali sarà realizzato un dossier comprendente le indicazioni relative alle soluzioni individuate, gli adattamenti necessari e la loro implementazione, il profilo di persona e azienda, la documentazione delle esperienze attraverso schede, immagini o filmati, il potenziamento degli strumenti di valutazione orientati al matching (abbinamento persona disabile-postazione lavorativa), il potenziamento di competenze in relazione alla mansione e alle tecnologie.
"Si tratta di un accordo importante che si inserisce in una rete di iniziative messe in campo con la ASL - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Istruzione, formazione, lavoro Giuseppe De Biasi - che conferma l'attenzione costante per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei cittadini disabili e soprattutto cerca di svincolare il loro inserimento da una logica assistenzialista per concentrarsi sulle enormi potenzialità che ogni singolo lavoratore disabile è in grado di esprimere se opportunamente coinvolto, a dispetto dei propri limiti fisici e psicologici".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 12-02-2013