E' stato sottoscritto oggi in Provincia, alla presenza dell'assessore alle Attività Produttive Graziano Prantoni e del sindaco di Zola Predosa Stefano Fiorini, l'Accordo quadro per l'azienda Tenneco Marzocchi srl e i suoi 170 lavoratori. L'accordo impegna l'azienda su tre aspetti fondamentali: il mantenimento del polo produttivo a Zola Predosa; l'impegno alla realizzazione dei necessari investimenti allo sviluppo aziendale, il mantenimento del livello occupazionale attuale.
Questi impegni sono diretta conseguenza del Piano industriale che la Tenneco Marzocchi ha presentato e che è stato condiviso dalle Organizzazioni sindacali e dalle RSU. "Esprimo grande soddisfazione - ha dichiarato al termine dell'incontro l'assessore Prantoni - per un accordo che era da tutti auspicato e per il quale credo che ancora una volta l'attività di mediazione della Provincia abbia dato un contributo tangibile. Ringrazio sentitamente i quadri aziendali locali che hanno dato la massima collaborazione e i sindacati che, pur nella determinazione, hanno dimostrato senso di responsabilità. Impostare un dialogo produttivo con la direzione americana è stato l'aspetto più impegnativo, ma la tenacia e la perseveranza alla fine sono state premiate e hanno permesso di armonizzare le necessità aziendali con la salvaguardia del patrimonio professionale interno e dell'occupazione. Ritengo si tratti di un risultato positivo nel difficile momento che l'automotive bolognese sta vivendo e spero possa trattarsi di un primo tassello che anticipi la ripresa del settore".
Marzocchi è la storica azienda di Zola Predosa fondata nel 1949, entrata da subito nel mondo delle sospensioni per le due ruote. Verso la fine degli anni '80 il marchio bolognese entra anche nel settore delle mountain bike, portando la tecnologia e la lavorazione motociclistica nel mondo delle biciclette. Nel 2008 viene acquisita dal colosso statunitense Tenneco Automotive, mantenendo la produzione nel bolognese sotto il nome di Tenneco Marzocchi srl. Nel novembre 2011 è iniziato il confronto tra l'azienda e i sindacati a seguito dell'annuncio di Tenneco di voler vendere o chiudere l'attività legata alla mountain bike.