E' arrivata questa mattina la conferma definitiva che permette di convalidare e rendere fattivi gli impegni sottoscritti con verbale, nell'incontro di mercoledì scorso in Provincia, in cui azienda e sindacati, al Tavolo dell'assessore Graziano Prantoni, hanno trovato un accordo che prevede garanzie sul pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori, prospettive di continuità per l'attività produttiva e soluzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Ser-Mec occupa 38 dipendenti e svolge nella sede di Borgo Tossignano l'attività di officina meccanica e lavorazione di lamiere e l'attività di produzione di materiali per esposizione ceramica (marchio Casetti). L'azienda soffre da mesi della perdurante negativa situazione economica e di mercato e ha visto un rapido aggravarsi delle difficoltà finanziarie tanto che i lavoratori non ricevono lo stipendio dal mese di gennaio. I soci hanno cercato soluzioni di riorganizzazione produttiva e societaria per mettere in sicurezza le attività e, per quanto possibile, i posti di lavoro, ma sul fronte dei lavoratori l'incertezza di questi mesi pesa fortemente e la tensione è ancora molto alta.
La riserva dell'azienda sull'accordo, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino a questa mattina, riguardava i tempi previsti per il pagamento di una prima parte delle mensilità arretrate. Con il consenso dei lavoratori, che e' stato raggiunto faticosamente nel pomeriggio dalle tre sigle sindacali dei metalmeccanici imolesi, la scadenza del pagamento è stata fissata per il 4 giugno prossimo.
Gli altri punti dell'accordo, di cui le Organizzazioni Sindacali hanno preso atto, riguardano il saldo delle altre mensilità arretrate entro i prossimi sei mesi e il passaggio di parte dei lavoratori ad altre società collegate agli attuali soci di Ser-Mer a decorrere dal 1° giugno prossimo per consentire la prosecuzione dell'attività produttiva. Le Parti inoltre hanno condiviso il ricorso agli ammortizzatori sociali.
L’assessore Prantoni ha dichiarato: “Sono soddisfatto dei risultati raggiunti anche questa volta dal Tavolo di salvaguardia. Fin dal primo incontro era evidente che la situazione della Ser-Mer è molto critica e le tensioni sociali, certamente giustificate, hanno rischiato di far saltare l'accordo. Ritengo che il lavoro di mediazione che è stato fatto abbia dato il supporto necessario alle Parti per sciogliere la tensione e condividere un percorso, ma solo il rispetto degli impegni presi dall'azienda, soprattutto sul fronte degli stipendi arretrati, potrà restituire ai lavoratori la fiducia necessaria per dare continuità all'attività e non disperdere l'importante patrimonio produttivo e umano che essa rappresenta per il territorio.”