Comunicato stampa

05 gennaio 2007 - Secondo anniversario del disastro ferroviario di Crevalcore


 
 

Il programma della commemorazione e l'intervento di Giacomo Venturi

Ricorre domenica, 7 gennaio, il secondo anniversario del disastro ferroviario della Bolognina di Crevalcore: nello scontro tra un treno merci e un convoglio passeggeri persero la vita 17 persone e molte altre rimasero ferite. Le cerimonie di commemorazione si svolgeranno con il seguente programma: ore 10, nella chiesa arcipretale di San Silvestro a Crevalcore, messa e solenne concelebrazione per le vittime; ore 11, al cippo dedicato ai caduti del disastro, in via del Bottazzo, nei pressi della stazione Bolognina (tra Crevalcore e Bologna), deposizione di fiori a cura del Comune di Crevalcore a nome di tutti i partecipanti (tra gli altri, i familiari delle vittime, il vice presidente della Regione, Flavio Delbono, la vice sindaco di Bologna, Adriana Scaramuzzino, il senatore Federico Enriques, i dirigenti Fs). La Provincia di Bologna sarà rappresentata dal vice presidente con delega ai Trasporti, Giacomo Venturi, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"A due anni dall'incidente ferroviario della Bolognina di Crevalcore vogliamo rimarcare con la nostra presenza la solidarietà e la vicinanza alle famiglie delle vittime, ma anche la partecipazione con cui seguiamo la realizzazione degli impegni che i diversi soggetti hanno assunto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini. Il completamento del raddoppio fino a Crevalcore e il limitato potenziamento del servizio che è stato attivato, non possono che essere considerati il primo passo per raggiungere quegli standard di servizio (cadenzamento orario, portata e qualità dei convogli, qualità ed accessibilità delle stazioni e delle fermate e dei loro servizi) che sono la condizione affinchè il Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) possa svolgere la sua funzione. Richiamare Trenitalia e Rfi, da un lato, e la Regione Emilia-Romagna, dall'altro, al rispetto degli accordi è anche il modo per dare seguito all'impegno che tutti esprimemmo all'indomani della tragedia, affinchè incidenti simili non debbano mai più ripetersi e vengano garantite agli utenti del Servizio ferroviario condizioni sicure e dignitose di viaggio.

La difficile situazione dei conti pubblici che ha rallentato l'esecuzione delle opere e degli interventi previsti negli "Accordi quadro" del 1994 e del 1997, non può più rappresentare l'alibi costante dietro al quale trincerarsi. Proprio in questi giorni stiamo lavorando alla sottoscrizione del nuovo Accordo per il Sfm, che abbiamo preteso nell'ambito del percorso per la realizzazione della nuova Stazione centrale di Bologna. Anche recentemente, in occasione dell'inaugurazione del raddoppio della linea fino a Crevalcore, abbiamo espresso l'orientamento e l'intenzione, confortati anche dall'intervento del Presidente Prodi, di utilizzare lo strumento del sovrapedaggio autostradale per concorrere a colmare la carenza di risorse e garantire così canali stabili di finanziamento al trasporto ferroviario locale. Continueremo a premere - insieme alle altre istituzioni locali, ai comitati degli utenti, ai lavoratori delle ferrovie, ai cittadini - utilizzando le competenze e gli strumenti che il nostro ruolo ci riconosce e ci impone perché sia garantito lo sviluppo progressivo del Sfm sino alla sua completa implementazione".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 11-07-2008