Comunicato stampa

07 febbraio 2007 - Romilia, dichiarazione della presidente della Provincia Beatrice Draghetti


 
 
"Le recenti dolorose vicende di Catania, oltre a riaprire scenari importantissimi che interpellano la coscienza e la responsabilità civica di ogni cittadino in ordine a cambiamenti non di facciata, ripropongono tra gli altri anche il tema, non nuovo, della più opportuna collocazione degli stadi come elemento rilevante della sicurezza. Questo, e non da ora, comporta una riflessione che diventa sempre più stringente, anche relativamente allo stadio Dall'Ara di Bologna. Del tutto semplificatoria e sbrigativa è la sovrapposizione tout-court di questo problema con il cosiddetto progetto "Romilia".

I presentatori dell'idea di "Romilia" hanno consegnato alle istituzioni una proposta di massima che riguarda un significativo insediamento su un'area di 300 ettari in comune di Medicina che comprende strutture sportive, commerciali, del tempo libero, residenziali, infrastrutture, ecc.. Poiché questa proposta si prefigge l'obiettivo di attirare ampi e differenti pubblici, anche in contemporanea, per le attività che prevede; e poiché comporta volumetrie di insediamenti consistenti, deve essere attentamente e approfonditamente valutata sul piano ambientale, trasportistico, sociale e della sicurezza. Non c'è dubbio che spetta alla Provincia l'esercizio di quella responsabilità di pianificazione che si è concretizzata nei recenti anni nell'approvazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e, attualmente, nell'elaborazione dei Piani strutturali comunali (Psc).

Con l'ipotesi di massima di "Romilia" consegnataci abbiamo lavorato con discrezione per essere in grado entro febbraio di convocare un tavolo interistituzionale (Provincia, Regione, Comune di Bologna, Circondario imolese e Comuni direttamente coinvolti) che consenta di verificare nel merito opportunità, criticità, impatti della proposta a tutto campo. Pensiamo al nostro compito di pianificazione come a un'eccezionale responsabilità in ordine alla promozione della qualità della vita delle persone e dello sviluppo complessivo del territorio: in questo quadro non abbiamo dubbi che, soprattutto nella collaborazione tra istituzioni, si riusciranno a condividere criteri e scelte per una valutazione su "Romilia" come su altre importanti iniziative. Respingiamo qualsiasi ipotesi di nostre posizioni aprioristiche e pregiudiziali che non consentirebbero una valutazione serena. Invitiamo a non interpretare il "silenzio" come imbarazzo e a non considerare il tempo che passa solo come tempo sprecato.
Stiamo semplicemente lavorando coerentemente con una impostazione di programmazione di lungo periodo che sia capace di prevedere gli scenari possibili evitando che decisioni prese oggi diventino domani elementi problematici o critici".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 01-07-2008