Comunicato stampa

13 maggio 2005 - Risposta degli assessori Giuseppina Tedde e Paolo Rebaudengo al Coordinamento Genitori Scuole Superiori


 
 

Rilancio della programmazione assieme al Comune di Bologna e realizzazione di nuovi licei

«Gentilissimi componenti del Coordinamento, abbiamo attentamente esaminato il vostro documento, il cui contenuto è stato già condiviso con voi nel corso della riunione che si è tenuta nella Sala della Giunta provinciale in data 4 febbraio 2005. La forte crescita demografica della popolazione della Provincia di Bologna nelle fasce di età tra gli zero e i diciotto anni, in parte prevista e in parte derivante dall'arrivo di giovani stranieri al seguito delle loro famiglie recentemente trasferite nel nostro territorio, obbliga le amministrazioni pubbliche a intervenire per fare fronte alle esigenze di edilizia scolastica. A questa crescita si sono poi sommate, per quanto attiene alla scuola media superiore, le modifiche massicce e recenti negli orientamenti nelle scelte degli studenti e delle loro famiglie con una opzione forte per i licei a discapito degli istituti tecnici e professionali.
La programmazione da parte della Provincia nasce anche dall'elaborazione dei dati annualmente rilevati, purtuttavia i piani per la realizzazione dell'edilizia scolastica hanno necessariamente tempi più lunghi rispetto alle modifiche intervenute. Inoltre non è pensabile che gli spazi di una scuola che si svuota non vengano utilizzati a favore di altre che non hanno spazi sufficienti.
L'Amministrazione provinciale si è impegnata a costruire 200 nuove aule per le scuole medie superiori per dare risposta concreta ai fabbisogni. La dimensione media prevista per ogni aula nuova è di 60 mq cui occorre aggiungere altri 40 mq come quota di spazi complementari (uffici, corridoi e servizi): si tratta quindi di 20.000 mq a un costo medio di 1.250 euro al mq, per un totale di 44 milioni di euro. Oltre il 50% delle ragazze e dei ragazzi residenti nel territorio provinciale si riversa tutti i giorni negli istituti della città: tuttavia non è sufficiente una maggiore offerta formativa decentrata, considerato che le scuole esistenti, che pure offrono anche percorsi liceali, restano sovente utilizzate ben al di sotto della loro capienza e della loro offerta formativa: basti pensare che all'Archimede di San Giovanni in Persiceto già da qualche anno è offerto un percorso di liceo classico che non riesce a partire per il numero scarsissimo di iscrizioni.
Alla Provincia vengono richieste risposte immediate, alla "carta", anche da parte di scuole che non hanno saputo fermarsi alla soglia di 900 studenti, numero indicato dal Ministero dell'Istruzione sin dalla gestione Berlinguer, che avrebbe consentito una gestione migliore anche dal punto di vista degli spazi. Ma a fronte di tutte le criticità della scuola e le difficoltà a reperire le risorse necessarie, la Provincia di Bologna è fortemente impegnata a dare le risposte nei campi che le competono: con un investimento di 12,5 milioni di euro stanziati già quest'anno per i soli licei dell'area metropolitana, verranno soddisfatte le esigenze dei due classici, uno dei quali troverà spazio nella sua unica sede storica entro due anni e l'altro nella sede storica e in un'unica succursale vicina.
La risposta all'espansione dei licei scientifici è prevista in gran parte con ampliamenti delle loro attuali sedi, come al Copernico, o delle loro succursali come al Leonardo da Vinci, al Righi e al Mattei. L'Amministrazione provinciale cercherà di fermare, con l'aiuto del CSA e della Regione, l'abnorme crescita delle scuole storiche e aprirne di nuove. In questa logica si potranno istituire nuovi licei in aree già disponibili nelle zone del Fossolo, del Lazzaretto e a San Lazzaro.
Questi sono gli impegni della Provincia, che saranno illustrati nella manifestazione del 25 maggio, nella Sala Farnese del Comune di Bologna, assieme al quale daremo vita a un tavolo di programmazione su tutti gli aspetti riguardanti il mondo della scuola, e denunceremo le sofferenze che le riduzioni delle risorse ministeriali sta producendo a tutta la scuola del nostro territorio».
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 04-03-2008