Ragazzi italiani, tedeschi, israeliani, palestinesi, serbi e albanesi (entrambi del Kossovo) di età compresa fra i 16 e i 18 anni si troveranno quest'estate a Monte Sole per provare un'esperienza di vita in comune, sperimentare le potenzialità del dialogo e "studiare" l'approccio alla riconciliazione e alla convivenza pacifica.
Si tratta del progetto "Campo di pace a quattro voci", ideato, finanziato e organizzato dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole: un'esperienza ormai consolidata, frutto di un lungo percorso educativo e didattico sviluppato a partire dagli anni Novanta in questo luogo simbolo della memoria, contro la barbarie e la guerra.
L'iniziativa, che quest'anno ha il finanziamento anche delle Fondazioni Carisbo e Del Monte, verrà illustrata in una conferenza stampa martedì 3 luglio alle 11.00 nella sala Rossa di palazzo Malvezzi via Zamboni 13 - Bologna. Interverranno: Nadia Baiesi, direttore della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Matteo Festi, incaricato per le Politiche di pace della Provincia di Bologna.