Si è svolta ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio a palazzo Malvezzi, la cerimonia di consegna della seconda edizione del premio "Diana Sabbi" per la migliore tesi di laurea sulla "storia delle donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della Seconda guerra mondiale e della Resistenza". La vincitrice del premio è Sandra Bellini (Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Lettere moderne, Università degli Studi di Bologna) con la tesi di laurea Iris Versari: una biografia, nella quale ha ricostruito la figura della giovanissima "ribelle" romagnola cresciuta nel mondo povero mezzadrie della montagna forlivese e diventata figura politica di rilievo della Resistenza, oltre che compagna del leggendario capo partigiano Corbari.
Il premio, dedicato alla memoria della staffetta partigiana Diana Sabbi scomparsa due anni fa, medaglia d'argento al valore militare per la sua attività durante la Resistenza nella Settima Brigata Garibaldi, nonché assessore a Pianoro della prima giunta comunale dopo la Liberazione, è stato istituito nel 2005 per evidenziare il forte radicamento della Provincia nei valori della Resistenza e anche per valorizzare quella parte della storia, ancora poco conosciuta, riguardante la partecipazione e il ruolo delle donne nelle vicende di Liberazione.
Alla cerimonia erano presenti due familiari di Diana Sabbi, l'erede Valeria Bonazzi e il cugino Giancarlo Sabbi. Sandra Bellini è stata premiata dall'assessora provinciale alle Pari opportunità, Simona Lembi. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio provinciale Maurizio Cevenini, la docente universitaria di storia contemporanea Dianella Gagliani (in rappresentanza del rettore Pier Ugo Calzolai), il presidente dell'Associazione nazionale partigiani (Anpi) di Bologna, William Michelini, Annamaria Galoppini, professoressa di Diritto privato all'Università di Pisa e Adriana Lodi, ex parlamentare.