Comunicato stampa

11 aprile 2007 - La sala delle commissioni intitolata a Marco Biagi e Massimo D'Antona


 
 

Gli interventi di Beatrice Draghetti e Maurizio Cevenini

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione della sala riunioni delle commissioni consiliari "A Marco Biagi e Massimo D'Antona vittime delle Brigate Rosse". La targa, scoperta dalla presidente della Provincia Beatrice Draghetti e dal presidente del Consiglio provinciale Maurizio Cevenini alla presenza dei consiglieri e degli assessori della Provincia, è stata voluta con voto unanime del Consiglio provinciale.

Cevenini, aprendo la cerimonia, ha ricordato che questa iniziativa è stata volutamente organizzata lontano dalle altre che hanno caratterizzato il 5° anniversario dell'omicidio di Marco Biagi. "Oggi - ha spiegato il presidente del Consiglio provinciale - intitoliamo una delle sale più importanti della Provincia, quella dove si svolgono le riunioni delle commissioni consiliari, a Marco Biagi e Massimo D'Antona vittime delle Brigate Rosse. Lo abbiamo voluto fare con una iniziativa interna, rivolta a chi opererà in questo locale.

Le signore Marina Biagi e Olga D'Antona hanno condiviso l'iniziativa e questa modalità d'inaugurazione e nei prossimi giorni avranno occasione di visitare questo luogo dedicato ai loro mariti. L'ambizione è che sia sempre più luogo di confronto, di scelte nel rispetto reciproco delle posizioni. Per questo ringrazio i gruppi consiliari e la Giunta per la scelta che abbiamo compiuto con il contributo di tutti''. La presidente Draghetti ha sottolineato che "quando si scopre una targa vengono messe in risalto due dimensioni importanti. Da un lato si fa tornare alla memoria la tragedia, il dolore e l'esigenza di giustizia. Dall'altro si vuole affermare l'impegno di chi compie questo gesto celebrativo. Come Provincia, in particolare - ha affermato la Presidente - abbiamo diverse responsabilità e competenze in materia di lavoro. Per onorare questi due cittadini barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse dobbiamo svolgere questo ruolo con rinnovato impegno cercando di coniugare la necessità di innovazione del mondo del lavoro con le esigenze di vita delle persone, in particolare di quelle più giovani, partendo sempre dal concetto fondamentale contenuto nella Costituzione del lavoro come diritto fondamentale".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 02-05-2008