Erano circa duemila le navi che transitavano nel porto di Bologna, dirette o provenienti dal mare, quando la città era la seconda dello stato pontificio. Ai bordi della via d'acqua del Navile c'erano due strade, le "restare" o "alzaie", percorse per 700 anni dai cavalli che trainavano i barconi. Fino agli anni '60 poi, le "restare" sono rimaste attive come piste ciclabili percorse da mondine e braccianti che si recavano al lavoro.
Per recuperare il valore storico e ambientale della via d'acqua oggi abbandonata, gli studenti dell'istituto Serpieri e del Sabin hanno proposto di ricreare sulla "restara" di sinistra una ciclabile lunga 35 km che da Malalbergo porti al cuore di Bologna . Questo e altre proposte per il recupero del Navile sull'intera sua lunghezza verranno discusse e presentate durante una Tavola rotonda che si svolgerà domani, venerdì 13 maggio, a Castel Maggiore (sala Biagi e D'Antona, via La Pira) a cui parteciperanno le autorità scolastiche, la Provincia, l'Autorità del Bacino del Reno, insieme agli amministratori dei Comuni bagnati da Navile, funzionari e progettisti. Per informazioni Segreteria assessorato provinciale Viabilità e Mobilità tel. 051 6598892
Il programma della Tavola rotonda
- ore 9 Apertura dei lavori Marco Monesi, sindaco di Castel Maggiore
- ore 9,15 Interventi Paolo Marcheselli, provveditore agli Studi Luigi Scampoli, preside dell'Istituto A. Serpieri Simonetta Rastelli, preside del Liceo A. Sabin Oriano Caranti, Monte Sole Bike Group Allievi dell'Istituto Serpieri Adalberto Cencetti, Liceo Sabin Pierluigi Bottino, Comune di Bologna Elena Vincenzi, Fondazione Villa Ghigi Piero Vignali, 'Sviluppo Comune' Felicia Bottino, Oikos Stefano Pezzoli, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna
- ore 11 Coffee break
- ore 11.15 Interventi Maurizio Zamboni, assessore alla Mobilità del Comune di Bologna Claudio Mazzanti, presidente del Quartiere Navile Belinda Gottardi, assessore all'Ambiente del Comune di Castel Maggiore