Secondo la rilevazione condotta nel giugno 2006, sono 13 i canili presenti nel nostro territorio e i cani in essi ospitati sono in totale 1646. Questi i dati forniti ieri in Consiglio provinciale dall'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, rispondendo ad un'interrogazione del consigliere di Forza Italia, Giuseppe Sabbioni. E' un andamento della popolazione sostanzialmente stabile, ha spiegato Barigazzi, tenuto conto che alla fine del dicembre 2005 i cani ricoverati erano 1719. Il numero di adozioni effettuate nel primo semestre 2006 ammontava complessivamente a 367, mentre i cani in affido temporaneo erano 127; quelli smarriti e restituiti ai proprietari sono stati 320, 117 i deceduti.
I dati relativi alla restituzione confermano l'efficacia del microchip e dell'impegno profuso dai Comuni del territorio per sensibilizzare all'obbligo dell'iscrizione dei cani all'anagrafe canina. Un esempio per tutti: il Comune di Savigno, che ha inviato a tutti i cittadini una comunicazione con cui informava dell'obbligo dell'iscrizione all'anagrafe. Anche altri Comuni, su invito della Provincia, stanno assumendo la stessa iniziativa. Barigazzi ha inoltre informato che nell'ambito del Comitato per la tutela degli animali d'affezione è stato costituito un gruppo di lavoro composto da veterinari, associazioni animaliste, rappresentanti di Comuni che, in collaborazione con l'Ufficio diritti degli animali provinciale, sta procedendo ad un attento confronto sulle procedure per la gestione dei diversi canili, con lo scopo di elaborare le linee operative condivise. Per quanto riguarda invece la promozione da parte degli Enti locali di corsi per l'educazione al rapporto fra l'uomo e il cane - ha continuato l'assessore - nel prossimo mese di marzo avrà luogo un'iniziativa sperimentale, ideata sulla falsariga di quelle condotte in passato a palazzo Malvezzi, condotta dal Servizio veterinario del distretto di Pianura Est, in collaborazione con il Comune di San Giorgio di Piano.
Infine, ha concluso Barigazzi, con il Servizio veterinario si sta valutando l'opportunità di ripetere l'esperienza di due anni fa "Un giovedì da cani". La Provincia è comunque in attesa dei dati relativi al 31 dicembre 2006. Sabbioni ha replicato chiedendo che di questi temi, molto sentiti dalla cittadinanza, ci siano degli approfondimenti anche in sede di commissione consiliare competente.