Il Consiglio provinciale ha affrontato nella seduta di ieri la drammatica escalation di incidenti mortali sui luoghi di lavoro, in un ordine del giorno presentato dai consiglieri Spina e Grandi (Rc) e Zanotti (Ds) e successivamente fatto proprio da tutti i gruppi consiliari. Il documento, prende atto che nel 2006 in Italia le cosiddette "morti bianche" sono cresciute rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 1280 unità, così come i casi di invalidità permanente; sottolinea inoltre come, secondo i dati dell'Inail, l'Emilia-Romagna sia la seconda regione d'Italia per il numero di infortuni e che anche nel nostro territorio si sono verificati, negli ultimi anni, incidenti mortali e infortuni di estrema gravità.
Questi dati, secondo l'odg, testimoniano un'organizzazione del lavoro poco attenta alle norme di prevenzione, a cui si aggiungono inoltre problemi irrisolti, quali ad esempio il ricorso indiscriminato ai subappalti, al lavoro precario e irregolare. E' pertanto "è necessario diffondere una nuova cultura della legalità che faccia della sicurezza il suo cardine per combattere e prevenire il ripetersi di incidenti e infortuni". Per tali motivi l'odg ribadisce l'impegno della Giunta "a dedicare una seduta del Consiglio sul tema della sicurezza insieme alle organizzazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali; ad attivarsi per reperire informazioni da tutti gli organismi preposti al controllo e alla vigilanza relativamente al numero di risorse impegnate nella verifica dell'applicazione della normativa vigente, risorse che a tutt'oggi vengono considerate insufficienti ; a rafforzare le relazioni con gli Enti locali del territorio provinciale".