Comunicato stampa

10 settembre 2007 - Inaugurazione anno scolastico 2007/2008


 
 

Messaggio agli studenti dell'assessore Paolo Rebaudengo

Care studentesse e cari studenti, l'inizio del nuovo anno scolastico, mentre sta per finire l'estate, segna un nuovo impegnativo ciclo, per voi, le vostre famiglie, gli insegnanti, i presidi, il personale della scuola, le Comunità nella quali vivete. Anche la vostra scuola è una Comunità, della quale siete parte fondamentale. Essa è costruita per voi, vive in funzione della vostra educazione e del vostro avvenire. Un avvenire che è nelle vostre mani: sta a voi utilizzare ciò che i vostri insegnanti vi propongono, sta a voi non sprecare questa occasione e studiare per crescere, comprendere, diventare autonomi e saper compiere le scelte future, per gli ulteriori studi e per la futura vita di lavoro, di relazioni e impegno sociale. Abbiamo bisogno di giovani istruiti, che concorrano a migliorare il nostro Paese, l'ambiente, la qualità della vita e sappiano costruire la pace. Ciò richiede studio, curiosità, interesse per gli altri, come lo è richiesto per qualsiasi attività vogliate svolgere e per sviluppare i vostri interessi, sociali, economici, scientifici, tecnici, umanistici e artistici. L'istruzione è un dovere e anche un diritto previsto dalla nostra Costituzione. L'art. 34, uno dei più importanti, dice "La scuola è aperta a tutti. I capaci ed i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi". Avete la fortuna di vivere in un territorio ricco di storia, di cultura, di arte, di scienza e di tecnica, che devono essere conosciute e studiate, affinché il patrimonio di conoscenze costruite da tante generazioni non vada disperso: toccherà a voi arricchirlo e trasferirlo alle generazioni future. Non dovete insomma studiare per fare un piacere ai vostri genitori e ai vostri insegnanti, ma per voi. Tutto ciò che vi circonda, dagli oggetti che utilizzate quotidianamente, come il motorino o il computer, alla musica che ascoltate, hanno alle spalle una storia e contenuti culturali, conoscenze, ricerca. Il vostro mondo è più complesso e difficile di quello nel quale hanno vissuto i vostri nonni e i vostri genitori: avete bisogno, perciò, di studiare di più di quanto non abbiamo fatto noi. Dobbiamo avere fiducia in voi, perché è nelle vostre mani che lasceremo quello che abbiamo costruito. Vi dobbiamo lo stesso rispetto che ci aspettiamo da voi e che ci aspettiamo abbiate per le vostre compagne e i vostri compagni, specialmente quelli più deboli e sfavoriti. Un sincero augurio di buon anno scolastico anche ai vostri insegnanti, ai vostri dirigenti scolastici, a tutto il personale della scuola. 
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 03-04-2008