Comunicato stampa

07 maggio 2012 - Il ricordo di Aldo Moro e delle vittime del terrorismo e solidarietà a Roberto Adinolfi oggi in Consiglio provinciale


 
 

Come deciso dalla conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, Stefano Caliandro ha aperto la seduta del Consiglio di oggi pomeriggio con un intervento in omaggio al Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice (istituita con legge 56/2007).

Il presidente del Consiglio ha poi ricordato il grave attentato che questa mattina a Genova ha colpito Roberto Adinolfi, amministratore delegato dell’Ansaldo nucleare, gambizzato, avvicinato da due persone in scooter con il volto coperto: “Esprimo, a nome del Consiglio provinciale di Bologna la solidarietà all’Ingegner Adinolfi e gli auguro una pronta guarigione”.

“Tra il 1969 e il 2003 – ha ricordato Caliandro - nel nostro Paese sono caduti per mano di uno scellerato disegno eversivo più di 500 morti e quasi 5000 i feriti. Le vittime e i feriti del terrorismo hanno costituito la seconda resistenza del nostro Paese”.

Dopo aver elencato le innumerevoli stragi di matrice terroristica “elenco agghiacciante che nessun cittadino della nostra Repubblica può permettersi di dimenticare” Caliandro ha ribadito “alle mogli, ai figli, ai genitori e ai famigliari dei caduti che questo Consiglio non è disattento e non ha dimenticato il dolore per la perdita irreparabile dei vostri cari. Faccio mie le parole di Mario Calabresi e chiedo ancora una volta ai famigliari delle vittime del terrorismo di far crescere i propri figli liberi dal rancore e dall'odio e di scommettere tutto sull'amore per la vita e di saper credere nelle istituzioni repubblicane nel rispetto della nostra, e vostra, tragica memoria”.

La scelta del 9 maggio come Giorno della Memoria rappresenta una data simbolo perché coincide con il giorno dell'uccisione di Aldo Moro, “non è questa la sede per ricostruire quei fatti e quei giorni tormentati della nostra vita democratica – ha concluso Caliandro - oggi possiamo però rendere omaggio all'intellettuale e all'uomo di Stato che ha pagato a caro prezzo il servizio reso alla sua patria. Possiamo con il nostro ricordo evitare che ci siano rimozioni o riletture incongrue di un periodo tragico del nostro Paese”.

“Tenendo alta l'attenzione e vigile la nostra memoria – ha concluso il presidente del Consiglio - potremo sperare di mantenere salde le ragioni di una sana e pluralistica democrazia partecipata.

In ricordo delle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice vi chiedo il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 07-05-2012