Il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri, ha approvato la Variazione del Bilancio di previsione del 2007 e del programma triennale delle opere pubbliche. Tale variazione si è resa necessaria in quanto il Bilancio di previsione era stato approvato nel dicembre scorso, prima del varo della Finanziaria 2007 alla quale l'Ente deve ora adeguarsi. La manovra finanziaria della Provincia ammonta complessivamente a 13 milioni di euro, di cui 10 riguardano l'anno in corso, mentre gli altri 3 slitteranno al 2008.
Due le voci principali: la copertura per il contratto dei dirigenti (500 mila euro) per i quali sono stati recuperati fondi attraverso l'economia sulle varie voci di spesa corrente e la "rimodulazione del piano degli investimenti", necessaria per poter rispettare il patto di stabilità. Per effetto di questo intervento, slitterà al 2008 la realizzazione di due opere pubbliche: il nuovo Itc Mattei di San Lazzaro (che farà risparmiare 3,9 milioni di euro) e la Trasversale di pianura (con un risparmio di 5,6 milioni di euro). Slitteranno al 2008 anche i finanziamenti destinati alla manutenzione di Villa Smeraldi e palazzo Malvezzi (l'impianto elettrico). Grazie a questi saranno invece recuperati i fondi per la tangenziale di Calderara e la Soffitta di via D'Azeglio; quest'ultima, destinata inizialmente alla costruzione di alloggi Erp, sarà invece valorizzata in vista della sua alienazione. Posticipati al 2009 anche l'ammodernamento della strada provinciale 51 "Selice" per 3 milioni di euro e altre manutenzioni per circa 500.000 euro.
La delibera è stata approvata con 24 voti favorevoli (Ds, Margherita, IdV, PdCi, Rc), 1 astenuto (Verdi) e 5 contrari (FI e An). Alfredo Vigarani, capogruppo dei Verdi, ha spiegato la sua astensione con lo strappo, non ancora ricucito, tra Giunta e sindacati Il Consiglio ha inoltre respinto due ordini del giorno collegati alla variazione di Bilancio, presentati dai gruppi di Forza Italia e Alleanza nazionale: il primo impegnava la Giunta ad assicurare maggiori strutture e risorse a supporto del Consiglio e dei consiglieri; il secondo, chiedeva alla Giunta di quantificare le risorse per la realizzazione del Consiglio provinciale dei cittadini stranieri.