Negli anni scorsi l'Ente di gestione del Parco regionale dei Gessi bolognesi e calanchi dell'Abbadessa, ha intrapreso, in collaborazione con la facoltà di Veterinaria, un progetto di gestione del cinghiale che prevede la cattura con gabbie e l'abbattimento selettivo. L'obiettivo del progetto era quello di individuare una densità ottimale di popolazione nel tempo, sia in relazione alle esigenze ecologiche dell'area protetta stessa, sia in rapporto con le attività umane nel contesto di forte antropizzazione del territorio.
Nella scorsa seduta, il Consiglio provinciale ha approvato con 23 voti favorevoli (Ds, Sd, Margherita, Rc, PdCi, Verdi e IdV) e 9 astenuti (FI e An) la convenzione con l'Ente Parco di Gestione che prevede la pubblicazione dei risultati ottenuti, in particolare di quelli relativi alla gestione delle specie problematiche all'interno delle aree protette della Provincia di Bologna, in modo da diffonderne la metodologia applicata. Alcuni dei risultati ottenuti, che saranno a breve pubblicati, rilevano come il progetto abbia portato alla costituzione di una popolazione di cinghiale nota (attraverso marcatura degli individui) analoga ad una popolazione selvatica di contesti meno favorevoli con densità che sono passate da 19 cinghiali per chilometro quadrato, a 2.5 per Kmq chilometro quadrato. Il progetto, il cui costo è di ? 5.000,00, è interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio