Comunicato stampa

04 maggio 2005 - Festa nazionale dei Piccoli Comuni a Lizzano in Belvedere


 
 

Draghetti: "avanti con i servizi sovracomunali" De Maria: "escludere questi Comuni dai meccanismi dei tetti di spesa"

Dal 6 all'8 maggio Lizzano in Belvedere (Bo) ospiterà la seconda edizione della festa nazionale dei piccoli comuni (fino a 5000 abitanti), iniziativa promossa da Legambiente sotto l'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. A rappresentare la Provincia di Bologna sarà il vicepresidente Andrea De Maria.
La presidente Beatrice Draghetti, che non potrà presenziare per impegni istituzionali con l'Upi regionale, ha inviato una lettera al sindaco di Lizzano Sergio Polmonari. "L'Italia - scrive la Presidente - non può più contare sui grandi centri come unici propulsori di crescita e progresso, ma deve puntare su sistemi e realtà che sono minori solo in dimensioni, non in potenzialità.
La Provincia di Bologna si è sempre impegnata nel rapporto con i piccoli Comuni (che sono 21, cioè un terzo della nostra provincia), soprattutto nel senso della creazione di un sistema, di una rete che li coinvolga e li veda protagonisti nell'elaborazione delle strategie di gestione del territorio allo scopo di valorizzare le sue ricchezze, in termini di patrimonio culturale, ambientale, storico ed enogastronomico.
Le prospettive e le risposte per il futuro - conclude Draghetti - sono quelle di una sempre maggiore integrazione dei piccoli Comuni in una rete di saperi, di buone prassi e di servizi sovracomunali, resa oggi da un lato maggiormente accessibile attraverso nuovi strumenti tecnologici, dall'altro sempre più necessaria per non trovarsi "con il fiato corto" agli appuntamenti con le altre realtà locali ed europee".
Anche Andrea De Maria, che venerdì 6 parteciperà alla giornata inaugurale a Lizzano, sottolinea che "i Comuni con meno di 5000 abitanti rappresentano una parte importante del nostro sistema istituzionale. Sono chiamati ad amministrare una parte molto ampia della provincia, in particolare nell'Appennino, dovendo fare i conti con particolari difficoltà finanziarie e logistiche, assolvendo comunque con efficacia compiti fondamentali, di garanzia ai cittadini di servizi essenziali e di presidio del territorio, in aree caratterizzate da particolari fragilità.
Occorre davvero una svolta, a partire dal livello nazionale, penso anche ai contenuti dell'attuale legge finanziaria, a sostegno di queste amministrazioni, attraverso iniziative specifiche: occorre innanzitutto escludere questi Comuni dai meccanismi dei tetti di spesa, come hanno recentemente chiesto Anci e Upi al Governo".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 03-03-2008