Comunicato stampa

19 agosto 2004 - Ennesimo incidente mortale nei cantieri dell'Alta Velocità. La Provincia incontra i responsabili delle Ferrovie


 
 
Dopo l'ennesima tragedia di ieri, costata la vita ad un operaio nei cantieri dell'Alta velocità lungo la linea ferroviaria "Bologna-Milano", la Provincia di Bologna ha chiesto e ottenuto un immediato incontro con i responsabili di Tav (Treno alta velocità) e Rfi (Rete ferroviaria italiana). Nel pomeriggio di oggi, a palazzo Malvezzi, il vice presidente Andrea De Maria e l'assessore alla Pianificazione Territoriale e Trasporti Giacomo Venturi hanno incontrato Cesare Carlo Ghisi, responsabile Tav di Bologna, Maurizio Gentile Direttore Compartimentale Infrastrutture Bologna di Rfi e Gianni Cuoghi responsabile appalti lato nord Nodo di Bologna di Italferr, per una verifica delle condizioni di sicurezza nei numerosi cantieri della provincia di Bologna.
''Di fronte a questa morte drammatica - ha dichiarato De Maria - abbiamo ritenuto giusto assumere tutte le informazioni del caso sul tema delicatissimo della sicurezza nei cantieri Tav, svolgendo un incontro con i referenti in materia''. In particolare, De Maria e Venturi hanno chiesto di "intensificare i controlli perché le norme di sicurezza nei cantieri vengano rispettate", e che vengano "adottate tutte le misure necessarie per prevenire altri possibili incidenti".
L'assessore Venturi, a nome della Provincia di Bologna, ha inviato un messaggio di solidarietà alla famiglia di Enzo Celeghin, l'operaio morto ieri folgorato nel cantiere di via Agucchi. "Per accertare eventuali responsabilità riguardo a questo ennesimo incidente sul lavoro - ha dichiarato Venturi - sono state aperte due indagini, una della Procura affidata alla Polizia Ferroviaria e l'altra di Italferr e Tav. Queste indagini faranno naturalmente il loro corso. Come Provincia, nell'incontro di oggi abbiamo voluto comunque manifestare la nostra preoccupazione per il ripetersi degli incidenti, in particolare su quella tratta dell'Alta velocità, e chiedere azioni più decise e puntuali a favore della sicurezza. Sulla Bologna-Milano sono infatti già sei le persone che hanno perso la vita lavorando negli ultimi anni. Le grandi opere infrastrutturali strategiche come questa - ha concluso Venturi - devono garantire un livello maggiore di sicurezza. Le morti sul lavoro sono inaccettabili e bisogna fare ogni sforzo per prevenirle ed evitarle". Preso atto che si è trattato dell'unico incidente mortale verificatosi nell'area di Bologna, l'incontro si è concluso con l'impegno a svolgere quanto prima, a seguito dell'esito delle indagini in corso, un momento di approfondimento per verificare se vi sarà la necessità di mettere in campo ulteriori azioni, come è già accaduto per la provincia di Modena su iniziativa della prefettura.
 
 
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