La presidente della Provincia Beatrice Draghetti ha partecipato alla festa del carcere della Dozza insieme all'Associazione volontari per il carcere (A.Vo.C.), che assiste dal 1993 i detenuti e le loro famiglie, fornendo sostegni sia materiali (abiti, biancheria, scarpe che l'Amministrazione penitenziaria non fornisce), sia psicologici e culturali.
Ogni anno a maggio, i volontari organizzano incontri tra i detenuti e le famiglie per cercare di ricreare un'atmosfera tranquilla, aiutati da studenti universitari che intrattengono i bambini con giochi ed attività. La presidente Draghetti ha raccolto l'invito del presidente dell'Associazione Giuseppe Tibaldi, che quest'anno è stato rivolto anche ai rappresentanti delle Istituzioni, di prendere parte a questi appuntamenti per cercare di elaborare insieme iniziative per tutelare e sostenere le famiglie dei detenuti costrette a pagare un prezzo molto alto.
Dopo essersi intrattenuta con i detenuti, i loro familiari e bambini, Beatrice Draghetti ha ascoltato le proposte dell'associazione per spezzare le incomprensioni che separano la città dal carcere. "Sostengo pienamente l'attività dei volontari, visti anche gli ottimi rapporti che intercorrono fra loro e la direzione carceraria -ha detto fra l'altro la presidente- e auspico che sempre più persone collaborino per rendere più sopportabile il periodo di detenzione e sostenere il percorso di recupero e reinserimento sociale."