Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno nel quale si chiede alla Giunta di sollecitare il Governo affinché sia possibile dilazionare ulteriormente il debito di 51 milioni di euro nei confronti dello Stato sulla base del contestato articolo 31 della legge Finanziaria 2002, debito ritenuto troppo pesante per il bilancio della Provincia.
Il debito è la quota risultante dalla differenza tra entrate proprie dell'ente e trasferimenti statali e che determinerà, solo per il 2007, quasi ? 9.700.000 di minor entrate nelle casse della Provincia. Al documento, inizialmente presentato dai gruppi di minoranza, si è aggiunto, nel corso della discussione della II Commissione consiliare, un testo della consigliere diessina Anna Cocchi, su cui è stato poi trovato un accordo tra tutti i gruppi. L'odg chiede di tenere conto "del peso esercitato sul bilancio dell'Ente da questa voce, che ne determina un importante fattore di rigidità" e invita la Giunta, anche tramite l'Upi (Unione province d'Italia), di arrivare ad una "ricontrattazione complessiva del debito in essere verso il Ministero".