Comunicato stampa

3 maggio 2007 - Cognetex-Finlane, approvato un ordine del giorno


 
 

Il Consiglio chiede alla proprietà il rinnovo della cassa integrazione

Un impegno alla proprietà "affinché lo stabilimento Finlane imolese assuma un ruolo di sviluppo, indirizzato anche verso altri mercati e prodotti, e non venga ridotto a mero presidio di assistenza tecnica" impiegando il personale in numero adeguato e comunque non inferiore a 15 dipendenti. E' quanto viene chiesto dal Consiglio provinciale alla proprietà della Cognetex-Finlane di Imola con un ordine del giorno approvato ieri con 15 voti a favore (Ds, Margherita) e 7 astenuti (An, FI).

Il documento, firmato da Ds, Idv, Pdci, Margherita e Verdi e illustrato in aula dalla consigliera diessina Anna Pariani, impegna la Provincia a sostenere il percorso di confronto già avviato "al fine di poter richiedere il prolungamento della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori impiegati". La Finlane, presidio industriale storico che ha contribuito allo sviluppo locale del territorio imolese, sta vivendo una situazione di crisi che ha portato alla cassa integrazione straordinaria per i circa 140 lavoratori attualmente impiegati e che scadrà a luglio.
Per questo motivo, l'ordine del giorno "esprime preoccupazione per il perdurare di una situazione di crisi del gruppo e dello stabilimento imolese ex-Cognetex" e "attenzione per il piano di ristrutturazione presentato da Euroshor", la ditta, che ha assorbito il gruppo Cognetex-Finlane. Anche la minoranza aveva presentato un ordine del giorno sulla situazione di crisi dell'azienda imolese che si ritiene "abbia origini lontane anche da possibili connessioni improvvide fra politica e imprese che hanno realizzato una privatizzazione per tutto ciò inopportuna". L'ordine del giorno è stato respinto con 15 voti contrari (Ds e Margherita) e 7 voti a favore (An e FI).
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 22-04-2008