Comunicato stampa

15 gennaio 2007 - Apea di Ponte Rizzoli: dichiarazione dell'assessore Pamela Meier


 
 
In riferimento all'intervento William Brunelli, responsabile dell'Api di Bologna per gli investimenti industriali, apparso nei giorni scorsi sulla stampa locale, trasmettiamo la seguente dichiarazione dell'assessore provinciale alle Attività produttive, Pamela Meier.

"Mi ha colto di sorpresa l'intervento dell'architetto William Brunelli: la sperimentazione di Ponte Rizzoli per l'avvio di un'Area produttiva ecologicamente attrezzata ha infatti alle spalle non pochi momenti di concertazione con le associazioni economiche, sindacali e dei territori. Momenti di concertazione a cui l'Api, attraverso il suo Collegio edili, ha sempre partecipato attivamente. Senza contare i numerosi incontri promossi a Ozzano con le realtà rappresentative locali, vorrei solo ricordare la concertazione attivata attraverso il Gruppo di lavoro tematico costruito proprio per dibattere sull'Apea all'interno della Consulta economica costituita all'inizio del mio mandato presso l'Assessorato alle Attività produttive della Provincia: il primo incontro del Gruppo di lavoro, Brunelli ricorderà, si è tenuto nel gennaio del 2005.

Da lì è seguita la presentazione della bozza requisiti, un secondo incontro del Gruppo di lavoro, la presentazione del progetto all'Università di Bologna e poi alla fiera Europolis. E' del luglio scorso la presentazione al Gruppo di lavoro delle bozze delle linee guida Apea, è di ottobre la presentazione dei primi orientamenti sul soggetto gestore. E non solo: era appena dicembre quando convocai, a seguito di una lettera destinata a me direttamente, una riunione riservata ai soli rappresentanti dell'Api per chiarire tutti i dubbi emersi sulla futura figura del Soggetto gestore. Incontro da cui era emersa una linea ampiamente condivisa sul proseguimento del percorso istituzionale.

Reputo infatti che il percorso di concertazione, per quanto lungo e difficoltoso, sia l'unico che possa garantire la ricerca di soluzioni condivise ad ampio raggio. In particolare sul progetto Apea, ho sempre trovato, fino a oggi, in Api un interlocutore attento e disponibile al confronto, propositivo e accorto. Sarebbe per me profondamente deludente non poter contare più su un atteggiamento collaborativo di questo tipo: sarebbe una perdita di valore per tutto il territorio e per la qualità dei progetti che stiamo avviando. Infine mi permetto di ribadire quanto già chiarito a suo tempo: non vorrei che la differenza tra Soggetto responsabile e Soggetto gestore - che l'architetto Brunelli pone in antitesi - fosse puramente nominalistica; rimane il fatto che condividiamo l'esigenza di un soggetto con competenze e capacità nell'erogazione di servizi (peraltro nelle Linee guida non si parla affatto di Gestore unico ma proprio di Soggetto gestore).

Se si arriverà a un unico soggetto, in sintesi, sarà perché il livello di fabbisogni di servizi dell'area verosimilmente non consentirà che la sopravvivenza di un unico soggetto imprenditoriale. Cosa che porterà ad auspicabili risparmi dei costi gestionali. Del resto anche sul piano giuridico l'unitarietà della gestione dei servizi è richiamata dal decreto legislativo 112/98, all'articolo 26. E voglio ricordare che su questo punto ancora nulla è definito: attendiamo, che entro fine mese arrivino presso la Consulta economica le osservazioni e le segnalazioni delle associazioni di categoria. Dopo tale data, come d'abitudine, si svolgeranno gli incontri necessari per definire un testo concordato da tutti i soggetti interessati. Non si tratta per tanto di "mettere paletti" , ma di lavorare insieme per l'obiettivo, che credo ancora comune, di realizzare nuove opportunità per il nostro territorio."
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-07-2008